L’hardware di un computer include le parti fisiche e tangibili o i componenti di un computer, come il cabinet, la unità centrale, il monitor, la tastiera, l’unità di archiviazione, la scheda grafica, la scheda audio, gli altoparlanti e la scheda madre. Al contrario, con software si definsice l’insieme di istruzioni e dati che possono essere inserite in un computer per farlo funzionare a dovere.
Computer hardware includes the physical, tangible parts or components of a computer, such as the cabinet, central processing unit, monitor, keyboard, computer data storage, graphics card, sound card, speakers and motherboard. By contrast, software is instructions that can be stored and run by hardware.
Il mondo della musica portatile sta vivendo una rinascita grazie a Tangara, il lettore musicale portatile sviluppato dalla società tecnologica australiana Cool Tech Zone. Tangara si propone di rendere “cool” gli MP3 player, riportando in auge il design ispirato all’iPod e incorporando un modulo ESP32 al suo nucleo, offrendo un
Olimex ha appena annunciato il lancio dell’hardware open source CERBERUS 2100, un computer didattico multiprocessore a 8 bit con CPU Z80 e 6502, nonché un processore Microchip AVR che funge da controller I/O. Il CERBERUS 2100 è dotato di diversi CPLD ed è completamente programmabile dal livello più basso (gate
Seeed Studio ci presenta un offline voice recognition module, ovvero un sistema per l’elaboroazione offline di 150 differenti comandi vocali. Ci troviamo di fronte ad un modulo di riconoscimento vocale puramente offline a basso consumo con tempo di identificazione inferiore a 100 ms e 150 comandi preprogrammati. Il modulo tilizza
BMAX B4: un mini PC ricco di potenza perfettamente attrezzato per soddisfare le esigenze informatiche di chiunque, con eleganza e prestazioni. Il Mini-PC BMAX, alimentato dal processore Intel Alder Lake-N95, abbinato a 16 GB di RAM e fornito con Windows 11 Pro preinstallato, garantisce un’esperienza informatica fluida. Il mini pc
Negli ultimi tempi, abbiamo assistito all’introduzione di diverse schede di espansione PCIe (HAT+) per il Raspberry Pi 5, che consentono l’installazione di un SSD NVMe. Tuttavia, la Geekworm X1004 si distingue dalla massa, poiché può ospitare fino a due SSD M.2 2280 standard tramite il connettore PCIe e l’header GPIO
Making è anche creare alternative open source fatte in casa a prodotti che costano troppo per un utilizzo casalingo. L’ingegnere elettrico Colton Baldridge, autodefinitosi “lo sciocco dell’ingegneria”, ha messo insieme un equivalente open source del dispositivo di puntamento 3D SpaceMouse, offrendo sei gradi di libertà (6DOF) per una frazione del
Il making non è solo progetti di successo rapidi e veloci, ma anche e soprattutto cocenti delusioni e molte notti insonni. È il caso di Electo, il maker che cinque anni fa usò la sua notevole immaginazione per stipare un intero computer in un mouse. Ma secondo le sue stesse
Waveshare ha recentemente lanciato il suo nuovo prodotto, il “ESP32-S3-LCD-1.28”, una scheda di sviluppo basata su ESP32-S3 dotata di un display rotondo da 1.28 pollici con risoluzione 240×240 pixel. Questa scheda offre una varietà di funzionalità e componenti, rendendola una scelta interessante per gli appassionati di elettronica e sviluppatori. Design
Il making delle tastiere tastiere homebrew sta prendendo sempre più piede e, a questo proposito, Joe Scotto ha svelato un nuovo design ultracompatto per un macropad costruito pensando allo streaming video: lo ScottoDeck, stampato in 3D a otto tasti e due manettini. “ScottoDeck è un macropad a otto tasti con
Making significa anche riciclare vecchi dispositivi per trasformarli in qualcosa di diverso. Più di ogni altra categoria di device, infatti, dobbiamo ringraziare i lettori di ebook per lo sviluppo e l’accettazione da parte di un pubblico sempre più vast, della tecnologia di visualizzazione ePaper/E Ink. Il Kindle Paperwhite di Amazon
Making è anche e soprattutto esaudire i sogni e i desideri che avevamo da bambini. Guardare il cielo notturno e osservare le sue stelle/pianeti, infatti, è stato uno dei passatempi più antichi dell’umanità e, anche con l’avvento dei moderni smartphone, trovare maggiori informazioni su dove si trovano specifici corpi celesti