
Raspberry Pi potrebbe andare bene anche per fare qualche cosplay stile Alien. È quello che potrebbe aver pensato Andrew Tudoroi, che si definisce un appassionato di elettronica e software, io quale ha creato un componente aggiuntivo di computer a scheda singola per la famiglia Raspberry Pi -e compatibili- che aggiunge un minuscolo display per numeri a segmento di grandi dimensioni: l’RPI TinyNumberHat.
“Mentre sfogliavo e scorrevo vecchie enciclopedie e riviste, mi sono imbattuto in alcuni fantastici esempi dell’epoca in cui questa tecnologia dei display era in voga: i display a 7 segmenti e a punti AL304 e ALS314”, spiega Tudoroi. “Hanno un aspetto fantastico e l’oro è vero! Un tempo, quell’oro era un omaggio, un segno di qualcosa di veramente speciale. Ispirato da questi componenti vintage, sapevo che dovevo costruire qualcosa con questa tipologia di display”.
Quel qualcosa si è trasformato nel RPI TinyNumberHat, un accessorio Hardware Attached on Top (HAT) per qualsiasi Raspberry Pi o computer monoscheda compatibile con header di input/output (GPIO) per uso generale a 40 pin, sebbene progettato per imitare l’ingombro della più piccola famiglia Raspberry Pi Zero. La scheda ospita nove dei display numerici compatti ALS314, con una seconda variante che utilizza AL304V, che si illuminano di un colore verde lime rispetto al rosso dell’ALS314, insieme a un controller LED Holtek HT16K33, che gestisce anche i quattro input dei pulsanti della scheda.
Se il layout del TinyNumberHat ti sembra familiare, probabilmente stai pensando al Pitanga, un altro degli accessori Raspberry Pi di Todoroi progettato attorno all’HT16K33, ma che utilizza sei moduli display LED a matrice di punti. Di conseguenza, il TinyNumberHat potrebbe essere più piccolo, ma può visualizzare numeri 1.000 volte più grandi del suo predecessore. Questa tipologia di HAT è sicuramente più funzionale e appetibile rispetto a qualcosa che a numeri oggettivamente troppo piccoli e di difficile lettura se non da distanze molto ravvicinate.
Ulteriori dettagli sono disponibili nella pagina Hackaday.io di Tudoroi, mentre i file di progettazione e il codice sorgente del software sono stati pubblicati su GitHub con la licenza permissiva MIT.
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