
Raspberry Pi continua a consolidare la sua presenza nel settore industriale ed embedded con il rilascio di nuove varianti del Compute Module 4 (CM4) capaci di operare in condizioni ambientali estreme. Con una temperatura operativa estesa da -40°C a +85°C, questi moduli sono pensati per applicazioni critiche, come automazione industriale, sistemi embedded in ambienti ostili e dispositivi IoT distribuiti in luoghi difficilmente accessibili.
Ma quali sono le implicazioni di questa novità? In questo articolo analizziamo le caratteristiche tecniche del CM4 con range di temperatura industriale, le applicazioni pratiche e le differenze rispetto ai modelli precedenti.
Le Specifiche tecniche del Compute Module 4 Extended
Raspberry Pi ha annunciato quattro nuove varianti del Compute Module 4 (CM4) con il nuovo range di temperatura esteso. Di seguito, le specifiche principali.
Caratteristiche Hardware
- SoC: Broadcom BCM2711, quad-core Cortex-A72 @ 1.5 GHz
- Memoria RAM: 1GB, 2GB, 4GB o 8GB LPDDR4-3200
- Storage:
- CM4: 4, 8, 16 o 32GB eMMC
- CM4 Lite: Nessuna memoria eMMC, supporta SD esterna
- Connettività:
- Gigabit Ethernet con supporto IEEE1588
- Wi-Fi 5 (802.11ac) e Bluetooth 5.0 (opzionale)
- Interfacce di espansione:
- 28 GPIO configurabili come UART, I2C, SPI, SDIO, PWM
- 1x PCIe Gen2 x1
- 2x HDMI 2.0
- 2x MIPI DSI e 2x MIPI CSI
- Dimensioni: 55 x 40 x 4.7 mm
- Temperatura operativa:
- Standard: -20°C a +85°C
- Estesa: -40°C a +85°C
La principale novità riguarda l’integrazione di componenti specifici per garantire stabilità alle temperature più basse. Raspberry Pi ha collaborato con Samsung per implementare SDRAM e eMMC certificate per operare nel nuovo range.
Perché questa modica è importante?
Molti dispositivi embedded operano in condizioni ambientali severe, come:
- Sistemi industriali all’aperto, esposti a temperature sottozero in inverno.
- Settore aerospaziale e difesa, dove i dispositivi devono resistere a temperature estreme.
- Automazione industriale, con macchinari che operano in fabbriche con elevata escursione termica.
- Settore automotive, per veicoli che operano in climi artici o desertici.
In questi scenari, il classico range di -20°C a +85°C non è sempre sufficiente, e l’introduzione della nuova soglia di -40°C permette un funzionamento più affidabile.
Il CM4 è già noto per la sua affidabilità nel settore industriale, ma le nuove varianti estese garantiscono un funzionamento stabile per anni senza necessità di manutenzione, riducendo i costi di intervento.
Versioni disponibili e prezzi
Raspberry Pi ha reso disponibili quattro varianti “Extended Temperature” (ET), acquistabili direttamente dai distributori ufficiali:
Modello | RAM | Storage | Wireless | Prezzo (+$15/$20) |
---|---|---|---|---|
CM4004000ET | 4GB | Nessuno | No | $25 + $15 |
CM4101000ET | 1GB | Nessuno | No | $25 + $15 |
CM4102016ET | 2GB | 16GB eMMC | Sì | $35 + $20 |
CM4104000ET | 4GB | Nessuno | Sì | $25 + $15 |
Le altre configurazioni del Compute Module 4 “ET” possono essere prodotte su richiesta, con un ordine minimo di 1.000 pezzi e un tempo di consegna di 10-12 settimane.
Dove acquistare?
Le versioni standard e industriali del Compute Module 4 sono disponibili presso i rivenditori ufficiali di Raspberry Pi. Per verificare la disponibilità e i prezzi aggiornati, è possibile consultare il sito web ufficiale di Raspberry Pi o i distributori approvati.
Applicazioni del Compute Module 4 in ambienti “estremi”
Industria 4.0 e IoT
Le aziende che operano nell’automazione industriale possono sfruttare il nuovo CM4 per creare sistemi di monitoraggio e controllo remoto, anche in ambienti freddi o caldi estremi.
Sistemi di sorveglianza e sicurezza
Le telecamere e i sistemi di sicurezza installati in luoghi remoti beneficeranno di un dispositivo in grado di funzionare senza problemi a temperature sottozero.
Settore aerospaziale e ricerca scientifica
Progetti di ricerca in Antartide, nello spazio o nelle profondità oceaniche possono ora contare su un CM4 più resistente.
FAQ – Domande Frequenti
Quali sono le differenze tra il Compute Module 4 standard e la versione estesa?
La differenza principale sta nella capacità della versione estesa di operare in un intervallo di temperatura più ampio, che va da -40°C a +85°C. Questo è possibile grazie all’utilizzo di componenti certificati per ambienti estremi, come la memoria SDRAM e l’eMMC fornite da Samsung. Dal punto di vista delle prestazioni e delle funzionalità, invece, i due modelli sono identici.
Dove posso acquistare il Compute Module 4 con range esteso?
Il Compute Module 4 nella versione con temperatura estesa può essere acquistato tramite la rete di distributori ufficiali di Raspberry Pi. Alcuni modelli sono disponibili a magazzino, mentre altre varianti possono essere prodotte su ordinazione, a condizione di effettuare un acquisto minimo di 1.000 unità. Per verificare la disponibilità e le opzioni di acquisto, è sempre consigliabile consultare il sito ufficiale di Raspberry Pi o i rivenditori autorizzati.
Il CM4 “Extended Temperature” offre prestazioni diverse rispetto al modello standard?
No, in termini di prestazioni non ci sono differenze rispetto alla versione standard. L’unica modifica riguarda l’uso di componenti più resistenti, che consentono al dispositivo di operare senza problemi in condizioni ambientali estreme. La CPU, la memoria e le interfacce restano le stesse, quindi gli sviluppatori possono utilizzarlo senza dover modificare i progetti esistenti.
È necessario un sistema di raffreddamento aggiuntivo per il CM4 “ET”?
Dipende dall’applicazione. Se il modulo viene impiegato in ambienti con temperature molto alte, potrebbe essere utile installare un dissipatore o un sistema di raffreddamento attivo per evitare problemi di thermal throttling, ovvero la riduzione delle prestazioni dovuta al surriscaldamento. Tuttavia, in condizioni di utilizzo normali, il CM4 “Extended Temperature” è progettato per funzionare senza necessità di raffreddamento aggiuntivo.
Raspberry Pi continuerà a sviluppare moduli con specifiche industriali?
Assolutamente sì. Negli ultimi anni, Raspberry Pi ha dimostrato un forte impegno nel settore industriale e embedded, rispondendo sempre di più alle esigenze di aziende e sviluppatori che richiedono dispositivi affidabili per applicazioni critiche. Con l’introduzione di questa nuova variante del Compute Module 4, è evidente che l’azienda intende proseguire in questa direzione, offrendo soluzioni sempre più robuste e versatili.
Conclusione
L’introduzione del Compute Module 4 con range di temperatura esteso rappresenta un’evoluzione importante per Raspberry Pi, permettendo l’uso del CM4 in un numero ancora maggiore di applicazioni industriali e scientifiche.
Grazie alla collaborazione con Samsung, le nuove varianti offrono maggiore affidabilità senza compromessi sulle prestazioni, rendendole ideali per chi necessita di un SBC robusto e resistente.
L’accessibilità economica di Raspberry Pi, unita alla sua versatilità, garantisce che queste nuove varianti trovino applicazioni innovative, sorprendendo anche gli stessi sviluppatori Raspberry Pi.
Kit consigliati:
Link utili