CapibaraZero: la nuova alternativa al FlipperZero

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Negli ultimi anni, dispositivi come il FlipperZero hanno conquistato l’interesse di appassionati e professionisti della sicurezza informatica, grazie alla loro versatilità e al formato compatto. Seguendo questa ispirazione, l’utente “andreockx” ha realizzato il CapibaraZero, uno strumento multifunzionale basato su Arduino Nano ESP32. Questo progetto unisce funzionalità avanzate di hacking e cybersecurity con un design open-source e un costo accessibile, rendendolo ideale per chi cerca un’alternativa economica e fai-da-te al FlipperZero.

Cosa offre il CapibaraZero?

Il CapibaraZero si distingue per la sua vasta gamma di funzionalità, che lo rendono un dispositivo potente e flessibile. Tra le sue caratteristiche principali troviamo:

  • Wi-Fi: scansione delle reti vicine, creazione di portali captive falsi e attacchi come lo DHCP starvation e l’ARP poisoning.
  • Bluetooth Low Energy (BLE): supporto per attacchi di spamming BLE e sniffing dei pacchetti.
  • NFC: lettura e brute-forcing di tag MiFare NFC con l’aiuto del modulo PN532.
  • Sub-GHz: registrazione di segnali RAW, analisi di frequenza e supporto all’emulazione. Include anche funzionalità aggiuntive grazie al modulo LoRa per trasmissioni a lunga distanza.
  • Infrarossi: registrazione e emulazione di segnali IR in modalità RAW o decodificata.
  • BadUSB: capacità di simulare una tastiera o mouse per attacchi di tipo injection.

Il progetto utilizza un Arduino Nano ESP32, che integra Wi-Fi e BLE, insieme a una batteria LiPo e moduli aggiuntivi per offrire un pacchetto completo. L’intero dispositivo è montato su una scheda PCB personalizzata e racchiuso in un case stampato in 3D.

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Componenti principali del dispositivo

Per costruire un CapibaraZero, sono necessari alcuni componenti economici, reperibili facilmente online. Ecco i principali:

  • Arduino Nano ESP32 (processore principale)
  • Modulo PN532 per NFC
  • Modulo LoRa Sx1276 per comunicazioni sub-GHz
  • Schermo TFT da 1.54 pollici
  • Sensore IR e LED IR
  • Modulo di ricarica LiPo TP4057
  • Cinque pulsanti fisici

Il costo stimato per i materiali è di circa 35 euro, acquistando da piattaforme come AliExpress o eBay. Questo lo rende un’alternativa economica rispetto a dispositivi commerciali.

Come costruire il CapibaraZero?

Tutti i file necessari per la realizzazione, inclusi i progetti della PCB e il firmware, sono disponibili sulla piattaforma GitHub del progetto (link al repository).
Per la costruzione, è necessario:

  1. Scaricare i file della PCB dal repository.
  2. Inviarli a un produttore di PCB come PCBWay o JLCPCB.
  3. Assemblare i componenti e saldarli sulla scheda.
  4. Utilizzare il software PlatformIO per caricare il firmware sull’Arduino Nano ESP32.

Grazie alla documentazione dettagliata fornita dall’autore, anche i meno esperti possono cimentarsi nella costruzione.

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Miglioramenti e suggerimenti dalla comunità

La community ha già individuato alcune idee per migliorare il progetto:

  • Espansione con una scheda di supporto: combinare il CapibaraZero con un computer a scheda singola, come un Raspberry Pi, per eseguire task remoti tramite strumenti come SSH e proxy (Ngrok o Bore). Questo renderebbe il dispositivo ideale per operazioni autonome o temporanee.
  • Uso di una batteria 18650: garantirebbe maggiore autonomia rispetto alle batterie standard, soprattutto in scenari sul campo.
  • Design della PCB migliorato: mentre il progetto include una PCB personalizzata, alcuni utenti suggeriscono di utilizzare schede ESP32 con radio Sub-GHz preassemblate (es. ESP32-S3 con SX126x) per facilitare l’assemblaggio.
  • Confronto tra SX1276 e CC1101:
    • SX1276: offre supporto LoRa e una gamma di frequenze più ampia, perfetto per chi cerca comunicazioni a lunga distanza.
    • CC1101: più opzioni per la regolazione fine del segnale radio, utile per configurazioni avanzate.

L’autore del progetto ha inoltre promesso di caricare foto del dispositivo finito e una guida dettagliata per supportare gli utenti.

CapibaraZero per gli studenti di cybersecurity

Il CapibaraZero è uno strumento educativo eccellente per gli studenti di cybersecurity. Consente di mettere in pratica concetti teorici come:

  • Analisi e protezione delle reti Wi-Fi attraverso la simulazione di attacchi reali.
  • Studio della comunicazione BLE e NFC.
  • Esplorazione delle tecnologie LoRa per trasmissioni sicure su lunghe distanze.

Gli studenti possono utilizzarlo per esercitarsi con attacchi simulati in ambienti controllati, comprendendo le vulnerabilità dei sistemi e le strategie per mitigarle. Inoltre, grazie al design open-source, il dispositivo può essere modificato per includere funzionalità personalizzate, incentivando la creatività e l’apprendimento pratico.

Confronto con FlipperZero e alternative pratiche

Uno dei vantaggi principali del FlipperZero rispetto al CapibaraZero è la comunità attiva che continua a sviluppare software, rendendo il dispositivo immediatamente utilizzabile anche per utenti meno esperti. Tuttavia, il CapibaraZero compensa con un design open-source altamente personalizzabile e compatibile con un’ampia gamma di hardware.

Per chi cerca un’alternativa economica, il progetto CapibaraZero permette di combinare moduli come l’ESP32-S3 con componenti Sub-GHz, NFC e Bluetooth, ottenendo un dispositivo funzionale con un investimento inferiore a 35$. Tuttavia, va considerata la necessità di saldature precise e sviluppo software manuale per integrare le funzionalità desiderate.

Un aspetto cruciale è l’approccio alla prototipazione: il CapibaraZero è progettato per essere montato inizialmente su una breadboard, facilitando la visualizzazione dei collegamenti e le sperimentazioni. Successivamente, i file della PCB disponibili permettono di creare un dispositivo più portatile e professionale. Questa flessibilità lo rende una piattaforma ideale per utenti avanzati e hacker etici che vogliono esplorare il design hardware senza limitazioni.

Infine, per chi desidera un’ulteriore semplicità, dispositivi preassemblati come gli M5Stack offrono un’alternativa interessante: modulari, robusti e pronti all’uso, possono essere utilizzati per progetti simili grazie al supporto di linguaggi come MicroPython e Arduino.

Conclusioni

Il CapibaraZero rappresenta una soluzione versatile e accessibile per chiunque voglia esplorare il mondo dell’hacking etico e della sicurezza informatica. Con un design open-source, un costo contenuto e una documentazione completa, è il dispositivo perfetto sia per gli appassionati che per gli studenti in cerca di uno strumento educativo.

Se vuoi saperne di più o iniziare a costruire il tuo CapibaraZero, visita la pagina ufficiale del progetto e il sito dedicato.

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Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.

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