RP2040-GEEK Development Board è una scheda di sviluppo basata sull’RP2040 con tanto di display integrato e connettori JST, il che la rende ideale per iniziare e realizzare progetti semplici. Se volete un articolo puramente di presentazione ne abbiamo parlato diffusamente qui. Si tratta, senza alcun dubbio, di un kit tanto semplice quanto efficace per muovere i primi passi con il microcontrollore Raspberry Pi RP2040 e, PCBWay, ha pensato bene di fornircene una per permetterci di farci un’idea di ciò che ci si ritrova tra le mani una volta ricevuto a casa il dispositivo.

PCBWay è un produttore di circuiti stampati (PCB) con sede a Hangzhou (Cina) e che spedisce in tutto il mondo. Il servizio include la progettazione, il prototipo, la produzione in batch, e l’assemblaggio di PCB (SMT). Si tratta di un’azienda con una qualità di servizio al cliente davvero elevata. Non si limitano, infatti, a stampare i file gerber che gli vengono mandati, ma propongono soluzioni alternative e cercano sempre di farti risparmiare, cosa decisamente valida e interessante. Se sei un maker che vuole osare qualcosa di più e provare a vendere il proprio PCB, è possibile farlo attraverso la piattaforma PCBWayer Bazaar. Qui puoi non soltanto decidere a che prezzo vendere la tua creazione, ma puoi acquistare quelle di altri maker! Oltre al video che ti linko qui sotto, ti lascio il link alla pagina del Blog di PCBWay per poter sapere di più in merito a tutto ciò che riguarda l’azienda.

 

Prime Impressioni

Il kit arriva in una semplice scatola bianca, fasciato all’interno delle classiche pellicole per dispositivi elettronici. Come possiamo vedere dalle immagini, all’interno della confezione trovate l’RP2040-GEEK Development Board e quattro cavetti UART. Il kit non comprende né la microSD né altri dispositivi necessari al completamento di eventuali progetti. Nella scatola non c’è altro, nemmeno una Guida Rapida quindi dovete necessariamente pensare a tutto voi. In tutta onestà, trattandosi di una development board a scopo didattico, sarebbe quantomeno consigliabile un opuscolo (o un QR Code) che rimanda a un link dove scaricare documentazione e codici di test. Sì, perché difficilmente un maker esperto comprerebbe un prodotto di questa fascia, dal momento che il case e la presenza del display ne limitano fortemente le possibilità di integrazione in un qualsiasi progetto. Al contrario, studenti e neofiti cercano prodotti utilizzabili il più possibile “Out of the box”, non sapendo -ovviamente- dove mettere le mani. Ritrovarsi in mano un qualcosa senza la benché minima documentazione può risultare piuttosto scoraggiante. Ovviamente, non si tratta assolutamente di una mancanza di PCBWay, dal momento che si occupa soltanto di distribuire materiale Waveshare.

 

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Detto questo, il dispositivo si presenta in tutto e per tutto come una qualsiasi chiavetta USB. Le plastiche sono robuste e i connettori molto ben saldati. Per aiutarvi a capire il concept che c’è alla base della RP2040-GEEK Development Board ho rimosso il case in plastica per osservare da vicino il PCB. L’intento di Waveshare, come ampiamente detto poc’anzi, è chiaro: realizzare un prodotto che permetta facilmente il collegamento dei cablaggi e che non richieda nemmeno il dimensionamento dell’alimentazione, dal momento che la tensione di funzionamento viene presa direttamente dalla porta USB.

Funzionamento

RP2040-GEEK Development Board non si scosta da una board RP2040 standard ma, ovviamente, differisce per alcune caratteristiche dettate dalle scelte di design. Prima di tutto, devi avere ben chiaro che i codici di test che sei abituato a caricare come il LED Blinky o il LED Fade non possono assolutamente essere fatti girare nativamente su RP2040-Geek, poiché questa board non dispone di LED on board -e se anche lo avesse, il case lo coprirebbe- . Per impostazione predefinita, inoltre, non è possibile un semplice controllo GPIO o PWM. Dimenticati le altre board RP2040 perché, altrimenti, i mal di testa arriveranno molto rapidamente. Anche per un semplice test devi munirti di pazienza e andare a creare ciò che in elettronica, in linea di principio, si definisce “Loopback Wiring Test”. Che cos’è? Beh, un test di loopback è una procedura diagnostica in cui un segnale viene inviato da un dispositivo e restituito al dispositivo stesso (Loopback – NDR) allo scopo di verificare l’integrità del percorso di comunicazione. Questa procedura aiuta a identificare i problemi nella trasmissione dei dati controllando se il sistema può inviare e ricevere correttamente i dati internamente. Perché internamente se a me interessa generare degli output? Perché se internamente lo scambio dati non funziona, il tuo output sarà sicuramente non uniforme alle specifiche o, nei casi più gravi, potresti non averlo proprio.

In base ai cablaggi forniti dalla board e alle caratteristiche richieste per i test preliminari, il seguente schema di collegamento è ideale per controllare che tutto sia a posto.

 

 

 

 

Apparentemente la scelta potrebbe essere contro-intuitiva, ma non devi dimenticarti che si tratta di un kit orientato alla didattica e non allo sviluppo progettuale “from zero to hero”. Per uno studente o comunque un hobbista che sta imparando, la necessità di dover comporre uno schema di collegamento per testare una board è un aspetto fin troppo sottovalutato. Il dover avere fin da subito a che fare con gli shield “concatenati”, infatti, permette di comprenderne immediatamente non solo l’utilizzo e il funzionamento, ma anche come collegarli tra loro. Inoltre, l’RP2040-GEEK Development Board semplifica ulteriormente questo aspetto perché mette a disposizione cavi JST-dupont che si innestano perfettamente in shield (o HAT – NDR) dotati di intestazioni (header).

Se il loopback test viene superato, vengono effettuati anche ulteriori test come quello della microSD e del display stesso. Quest’ultimo è di soli 1.14 pollici ma è davvero ben fatto ed è possibile giocare con i colori di sfondo senza che ne venga pregiudicata la leggibilità dei caratteri. A livello prettamente di programmazione, RP2040-GEEK supporta Micropython ma è possibile programmarla in C/C++ e tramite Arduino IDE. Trovate tutto nella documentazione ufficiale. Dal momento che, come detto in apertura di articolo, la microSD non è compresa nel kit, ti consiglio di acquistarne una di qualità. Se vuoi saperne di più in merito a questo dispositivo di archiviazione e del motivo per cui non dovresti mai risparmiare nell’acquisto, ti consiglio di leggere questo articolo.

Conclusioni

RP2040-GEEK Development Board è un prodotto davvero molto interessante per chi si approccia per la prima volta a questo tipo di schede. La grande varietà di linguaggi supportati e la necessità di lavorare bene a livello di GPIO e shield, lo rende assolutamente formativo e divertente. L’unico aspetto che ci terrei comunque a sottolineare, è che non si tratta di un kit didattico completo ed entry level. Mancano gli shield, ma potete utilizzare qualsiasi ecosistema che utilizzi attacchi JST, diventato ormai uno standard intramarca, non c’è una breadboard e bisogna avere anche la microSD. Detto questo, rimane un ottimo kit, a patto però di essersi procurati prima tutto l’occorrente che vi serve. Oltre al materiale che ti serve per il funzionamento di base, il mio consiglio è di acquistare una prolunga USB maschio femmina per non essere costretto a tenere l’RP2040-GEEK nelle immediate vicinanze del computer a causa della porta USB.

Se vuoi portartene a casa uno, puoi trovarlo sul sito di PCBWay a un costo di circa 10 dollari.