PICO-8 è una console ideata per creare, condividere e giocare a piccoli giochi e altri programmi per computer. Sembra una normale piattaforma, ma funziona su Windows/Mac e Linux. Quando lo accendi, la macchina ti accoglie con una riga di comando, una suite di strumenti per la creazione di cartucce e un browser di cartucce online chiamato SPLORE. Non si tratta di un progetto gratuito, ma ha un costo davvero irrisorio: 14 dollari e 99 centesimi. Non si tratta di un progetto nuovo, poiché PICO-8 ha almeno dieci anni, ma il fatto è che se ne parla sempre troppo poco.

 

 

Specifiche Tecniche

• Display: 128×128, palette 16 colori (parametro non modificabile)
• Input: Controller a 6 pulsanti
• Cartucce (giochi): 32k con dati codificati come file .png
• Audio: 4 canali, 64 chip blerp definibili
• Code: P8 Lua (max 8192 token di codice)
• CPU: 4M vm insts/sec
• Sprite: Banco singolo di 128 sprite 8×8 (+128 condivisi)
• Mappe: 128 x 32 Tilemap (+ 128 x 32 shared)

 

 

Non sono specifiche di rilievo ai giorni nostri vero? Beh, hai ragione, ma l’aspetto divertente alla base della filosofia di PICO-8 è che le limitazioni software/hardware sono state scelte appositamente per riuscire a concepire giochi semplici e divertenti, ma con quel pizzico di sfida dettato dall’avere delle limitazioni da dover affrontare. PICO-8 dispone di strumenti per la modifica di codice, musica, suoni, sprite e mappe integrati direttamente nella console. Questo significa che puoi creare un intero gioco o programma senza dover utilizzare tool esterni all’ambiente di sviluppo. I giochi realizzati (chiamati semplicemente “cartucce” – NDR) possono essere salvati in uno speciale formato .png e inviati direttamente ad altri utenti, condivisi con chiunque tramite un lettore di cartucce web o esportati in app HTML5, Windows, Mac e Linux totalmente autonome. Ma non finisce qui! Sì, perché qualsiasi cartuccia può essere riaperta in PICO-8, permettendoti di sbirciare all’interno per modificare o studiare il codice, la grafica e il suono. Puoi virtualmente modificare qualsiasi gioco creato, personalizzandolo a tuo piacimento e, magari, ricondividendolo.

I video tutorial in giro per la rete sono davvero tantissimi. Puoi installarlo veramente ovunque, anche su Raspberry Pi, in modo tale da giocarci anche nei cabinati. L’aspetto che rende davvero incredibile PICO-8 è la sua community. Qualsiasi tipo di problema viene presentato, affrontato e risolto. La condivisione è totale e questa console è diventata rapidamente un tema di discussione in ogni fan base di retrogaming. Ci sono addirittura liste ed elenchi di retroconsole portatili più adatte di altre per far girare PICO-8 e un sacco di consigli sui parametri di ottimizzazione.

All’interno dei tutorial e della documentazione, potete trovare addirittura delle fanzine e dei manuali scritti dai maker sia per iniziare con PICO-8 che per programmare un gioco da zero. Trovate tutto qui sul sito ufficiale. Provare per credere!

 

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