Semplice lettore di luminosità con Raspberry Pico

Questo progetto consente di creare un lettore di luminosità o esposimetro, magari da usarsi per fotografia, utilizzando un Raspberry PI Pico.

Un sensore di luminosità non è altro che un fototransistor, che agisce un po’ come un resistore variabile, la cui resistenza varia a seconda della quantità di luce che cade su di esso.
La figura mostra il diagramma schematico per collegare questo sensore ad un ingresso analogico.

sensore luminosità pico
Schema elettrico per l’uso di un fototransistor per misurare l’intensità di luce.

Il resistore da 1kΩ converte la variazione di corrente (quando più luce colpisce il fototransistor) in una tensione, che può essere misurata dall’ingresso analogico. Collega la tua breadboard come mostrato nella Figura per provarlo. Il conduttore più lungo del fototransistor deve essere collegato alla connessione 7 (GP28).

Sensore luminosità pico

 

Il programma esposimetro.py misurerà l’intensità della luce e la visualizzerà come percentuale da 0 (totalmente buio) a 100 (luce solare intensa). Eseguilo e prova a ombreggiare il fototransistor con la mano: il livello di luce captato dovrebbe cambiare.

 

Notate che stiamo importando sqrt (radice quadrata) dal modulo math. Ne avremo bisogno per ridimensionare le nostre letture della luce L’offset per le letture al buio completo e la sensibilità sono controllati dalle variabili lettura_buio e fattore_di_scala. Il valore di lettura_buio dovrebbe essere la lettura analogica grezza quando il fototransistor è completamente al buio: in questo caso un valore di 200 dovrebbe essere più o meno corretto. La regolazione di fattore_di_scala controlla la sensibilità, quindi, se misurerai la luce solo all’interno dove è più debole anziché all’aperto sotto il sole, allora potresti voler aumentare il valore del parametro fattore_di_scala.

Dopo aver effettuato la lettura analogica grezza ( lettura ), viene stimata la percentuale, estraendo la radice quadrata della differenza tra lettura e lettura_buio e quindi moltiplicando per fattore_di_scala. La radice quadrata viene utilizzata per conferire alla scala una curva più naturale, poiché la luminosità percepita è correlata alla radice quadrata dell’intensità della luce.
La lettura percentuale viene quindi normalizzata in modo che rientri nell’intervallo compreso tra 0 e 100.

Considerazioni finali

In questo articolo abbiamo esaminato un sensore sensore collegato agli ingressi analogici del Pico. Prossimamente rivolgeremo la nostra attenzione ai display e ad altri dispositivi di
output.

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Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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