Arduino IoT Cloud rappresenta un servizio utile per l’utente alle prime armi, ma poco utilizzato a causa di una documentazione spesso carente.
Oggi cediamo la pagina ad uno studente dell’ITS Nuove Tecnologie per la Vita, Michael Cavallini. Michael ci illustrerà le funzionalità di base per un accesso ai servizi in Cloud definiti da Arduino e utilizzabili dall’utente finale.
Buongiorno a tutti nell’ articolo di oggi vi parleremo di come usare il cloud proposto da Arduino in maniera efficace per le vostre future applicazioni IOT.
Innanzitutto: cosa è il cloud di Arduino? E’ ovviamente la piattaforma che ci permette di sviluppare i nostri progetti in maniera cloud, ma non solo. E’ infatti possibile gestire una vera e propria automazione per i nostri progetti attraverso pulsanti appositamente creati sullo smartphone, a patto di utilizzare una delle schede elencate di seguito.
Ecco le schede compatibili per il roster di Arduino:
- GIGA R1 WiFi
- MKR GSM 1400
- MKR NB 1500
- MKR WAN 1300
- MKR WAN 1310
- MKR WiFi 1010
- Nano 33 IoT
- Nano ESP32
- Nano RP2040 Connect
- Nicla Vision
- Opta
- Portenta H7
- Portenta H7 Lite Connected
- Portenta X8
- UNO R4 WiFi
Per i dispositivi di terze parti troviamo:
- Una vasta gamma di dispositivi basati su ESP32 ed ESP8266 abilitati Wi-Fi.
- Pelio
- Dispositivi LoRaWAN
Per i dispositivi Linux troviamo:
- Arduino Pro Gateway
- Piattaforme basate su Intel
- Kit di sviluppo AIoT IEI TANK
- Piattaforme basate su Arm
- Raspberry Pi
- BeagleBone
- Kit di visione AI quadrato UP
- Kit di sviluppo IoT UP Squared Grove
Collegamento al cloud
Una volta verificato di avere uno di questi dispositivi andiamo sul cloud e seguendo le istruzioni colleghiamo la nostra scheda, la procedura è guidata.
Bisogna poi inizializzare l’Arduino Create Agent: se non lo avete installato ve lo farà installare, poi una volta che lo avvierete vi farà installare alcuni driver per poi lavorare in background.
Successivamente si crea una thing. ESi tratta di una variabile )che può essere int, bool e così via) che possa essere usata nostro codice. Ad esempio, il controllo di un parametro su un display lcd: attivo il mio interruttore e vedo i parametri da me desiderati. Associamo la variabile di controllo alla nostra scheda: tramite il cloud posso associare la thing alla mia scheda e vedrò nella cartella thing il dispositivo connesso alla thing stessa.
Nella versione free avete massimo 2 thing disponibili come vedete è possibile avere anche il nostro dispositivo come thing, poiché anc’esso ha i suoi sensori.
Una volta associata alla thing se aprite lo sketch vi troverete in questa situazione,
Il vostro codice, una pagina per scrivere i dati di progetto, la pagina associata alle thing che poi passerete nel vostro codice, secret tab è dove inserite il vostro id del wifi e password.
Creazione Dashboard
Per creare una dashboard per poter visualizzare le thing che abbiamo associato abbiamo bisogno di andare nelle sezione dashboard (vedi prima immagine) crearla e associare le thing ( se fatto in precedenza verranno associate in automatico). Se volessimo vederle sul telefono, è sufficiente installare IotRemote l’app di Arduino che troviamo sul Playstore o Appstore.
Ecco un esempio di dashboard di un progetto da me realizzato.
Per oggi è tutto spero di avervi aiutato a capire più a fondo il cloud di Arduino.
A presto.
Per eventuali chiarimenti vi lascio il mio recapito mail.
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