Come funziona una CPU: le memorie ROM #0.5.3

Memoria permanente e non volatile (ROM), è utilizzata per conservare i primi programmi lanciati al momento dell’accensione del dispositivo

Negli articoli precedenti abbiamo visto:

Applicazioni:

  • librerie di procedure frequentemente usate;
  • programmi di sistema;
  • tavole di funzioni;

La definizione del contenuto avviene prima della realizzazione del silicio, e il contenuto non è in alcun modo modificabile in seguito (quindi la ROM è non alterabile).

Pertanto, l’impatto di qualsiasi errore di progetto risulta drammatico! Inoltre, la ROM è non volatile.

Il costo è dominato dal costo fisso per allestire la linea di produzione del dispositivo, mentre il costo di ciascun chip prodotto è minimo.

Nella fase di boot le memorie volatili hanno un contenuto non predicibile ma le memorie non volatili no! Spesso esse contengono alcune istruzioni per l’inizializzazione del sistema, per esempio richiamando il sistema operativo dalla Memoria Secondaria (perché in genere è lì che risiede).

rom

Con P circuito chiuso la messa a terra fa in modo che la linea di dato valga 0 (perché la corrente viene scaricata). Con P circuito aperto la corrente non viene scaricata a terra e la linea di dato vale 1. La linea di dato è collegata a tanti punti P quante sono le parole. Tuttavia, solo un transistor per volta è attivo perché solo una parola per volta viene attivata. Questa struttura è presente all’incrocio di ogni linea di dato con ogni linea di parola. La non volatilità della ROM è dovuta al fatto che i circuiti P non possono ”mutare” da aperto a chiuso (o viceversa) in fase di utilizzo ma sono realizzati secondo una delle 2 configurazioni in fase di progetto e di lì in poi non vengono più modificati!

Vediamo le differenti tipologie di rom:

  • Memorie PROM
    • Nelle memorie PROM, agli incroci delle linee vi sono dei diodi che possono essere bruciati selettivamente tramite delle correnti e trasformati in circuiti aperti. Possono essere programmate una sola volta, prima di metterle sulla piastra.
  • Memorie EPROM
    • Le memorie EPROM possono essere riprogrammate più volte, anche se la cancellazione avviene grazie a raggi ultra-violetti. La programmazione può essere effettuata anche sulla piastra, poiché le correnti necessarie sono compatibili con la piastra stessa.
  • Memorie EEPROM
    • Le memorie EEPROM possono essere riprogrammate senza raggi ultra-violetti, ma la programmazione è lenta e sono costose.

Iscriviti ai nostri gruppi Telegram

Link utili

Seguici per non perdere le prossime novità!

Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.

Leave a Reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.