Making è anche e soprattutto esaudire i sogni e i desideri che avevamo da bambini. Guardare il cielo notturno e osservare le sue stelle/pianeti, infatti, è stato uno dei passatempi più antichi dell’umanità e, anche con l’avvento dei moderni smartphone, trovare maggiori informazioni su dove si trovano specifici corpi celesti può essere complicato. L’orologio cosmico di Rich Stevens tenta di renderlo più semplice visualizzando la posizione del sole, della luna e di diversi pianeti rispetto alla Terra in un formato conveniente. Il dispositivo include una coppia di microcontrollori e un orologio in tempo reale (RTC) per tenere traccia dell’ora, oltre a una moltitudine di display e ingressi per ulteriori configurazioni.
Costruire lo chassis
Il processo di costruzione è iniziato fissando insieme una coppia di cornici (IKEA Ribba – NDR) per una maggiore profondità, ed è stato seguito dall’aggiunta di un foglio in PVC sul retro e sul lato anteriore. Per far risaltare i LED e i segmenti del display, Stevens ha tagliato a mano con cura le fessure e i fori svasati con un utilizzo combinato di trapano e lime fino a quando non corrispondevano al suo modello. Infine sono stati applicati elementi decorativi per l’etichettatura e per nascondere piccole imperfezioni. Se volete replicarlo, Questa è la parte più complicata del progetto, perché richiede un certo grado di manualità e di utensili a disposizione. Se avete una stampante 3D e avete dimestichezza con i programmi di modellazione, potrebbe essere il momento di utilizzarli. Diversamente, chiedete a un amico, o a qualcuno che vi possa aiutare. Se non avete l’attrezzatura o nessuno è disposto a prestarvela, la questione si fa già tremendamente ostica.
Pannello frontale e display
Le letture di valori numerici precisi sono fornite da una serie di moduli LED a sette segmenti. I cinque in alto mostrano il corpo celeste, la sua posizione rispetto alla Terra e la quantità di illuminazione prevista. Al centro ci sono altri quattro moduli che sono per lo più basati sul tempo, di cui tre per la data e l’ultimo che mostra quando sorge il sole sul pianeta da voi scelto. I LED su entrambi i lati indicano se determinati pianeti sono visibili e l’anello attorno ai display centrali mostra una varietà di effetti.
Assemblaggio del circuito
A causa dell’elevato numero di ingressi e uscite, un unico e semplice microcontrollore non sarebbe sufficiente. Invece, Stevens ha scelto sia un ATmega644 che un ATmega328P per dividere i compiti. L’orologio contiene un gran numero di LED, anche più di quelli che possono essere gestiti individualmente dagli MCU combinati, quindi erano necessari quattro driver del display MAX7219 per i requisiti di multiplexing. Altri componenti includono un sensore di temperatura DS18B20, un RTC DS3231, un LDR per ottenere i livelli di luce ambientale e tutta una serie di componenti passivi.
Visualizzazione
L’ATmega644 contiene quasi tutta la logica di cronometraggio e informazioni in merito al pianeta scelto, e il codice scritto da Stevens ha una vasta gamma di configurabilità per quasi tutte le località del globo. Inserendo le proprie coordinate, l’offset del fuso orario e l’offset dell’angolo di azimut, quasi tutti i pianeti possono essere tracciati in base all’ora corrente. L’anello giallo centrale di LED ha lo scopo di visualizzare il numero di secondi e gli utenti possono scegliere tra un totale di 18 animazioni. Nel frattempo, l’ATmega328P gestisce l’indicazione dell’ora sul suo anello di LED rosa.
L’accensione dell’orologio cosmico presenta all’utente un’ampia varietà di pulsanti e opzioni che possono essere utilizzati per impostare/visualizzare l’ora/data, modificare la modalità di visualizzazione e regolare le animazioni da riprodurre. Per vedere di più su questo progetto incredibilmente costruito e documentato, potete leggere l’articolo di Stevens su Instructables o guardare i video (oltre a quello presentato in questo articolo – NDR) sul suo canale YouTube. Progetti come questo sono assolutamente interessanti e vanno valorizzati il più possibile.
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