Una delle caratteristiche meno piacevoli del nuovi Raspberry PI 5 è il suo consumo di corrente. E’ possibile ridurlo a valori più accettabili?
Quando è stato presentato, il nuovo Raspberry PI 5 ha brillato per numerose migliorie (potete leggere qui il lancio della notizia). Lo specialista Jeff Geerling, sempre interessato alla tecniche di tweaking del PI, ha riportato sul suo blog un sistema per ridurre il consumo del Raspberry PI di ben 140 volte. E per sua stessa ammissione non si tratterebbe di un clickbait…
Vediamo come ha operato.
La sfida
Per impostazione predefinita, il Raspberry Pi 5 (come il Pi 4 prima di lui) lascia il SoC acceso (solo in uno stato di spegnimento) quando la scheda viene spenta.
Per questo motivo, un Pi 5 continuerà a consumare 1,2-1,6 W anche quando è completamente spento, senza nulla collegato tranne l’alimentazione.
Si tratta di un consumo davero elevato, anche rispetto a un moderno PC desktop. Ma per quale ragione abbiamo questo comportamento?
Apparentemente, alcuni HAT hanno problemi se la sezione di alimentazione 3v3 è spenta, ma 5v è ancora attiva, cosa che accade quandosi spegne completamente il SoC, ma lasciando l’alimentatore da 5V collegato.
Per questo motivo, il Pi viene fornito di default con l’impostazione POWER_OFF_ON_HALT=0 e il Pi consuma continuamente watt preziosi.
Correzione del consumo energetico del Pi
Il problema è, per fortuna, di facile soluzione.
Occorre modificare la configurazione della EEPROM eseguendo
1 |
sudo rpi-eeprom-config -e |
e assicurarsi che siano configurate le seguenti impostazioni:
1 2 3 4 |
[all] BOOT_UART=1 WAKE_ON_GPIO=0 POWER_OFF_ON_HALT=1 |
La prima impostazione è irrilevante qui, ma viene inclusa per completezza. Inoltre, WAKE_ON_GPIO non sembrerebbe agire sul Pi 5 (poiché sulla scheda sono presenti un pulsante di accensione e pad per la commutazione dell’alimentazione, invece del controllo dell’alimentazione basato su pin GPIO), ma per ora è ancora lì. E’ stato incluso principalmente perché (sorpresa!) è possibile impostare queste opzioni anche sul Pi 4 e ridurne il consumo quando è spento.
Salviamo la confgurazione e riavviamo. Al prossimo spegnimento sarà possibile vedere il consumo energetico scendere da 1-2 W a 0,01 W o anche meno:
Perché non possiamo modificare l’impostazione predefinita?
Beh… se dipendesse da me, cambierebbe. Purtroppo, come abbiamo visto, alcuni produttori di HAT non seguono le specificheal 100% (in fondo, il problema del consumo a vuoto si è presentato solo di recente). Ma come successe per il disegno delle porte USB del PI 4, non è escluso che il Team PI riesca a trovare una soluzione che consenta a tutti di impostare per impostazione predefinita POWER_OFF_ON_HALT=1.
E’ ancora posssibile avviare il Pi 5 con POWER_OFF_ON_HALT?
SÌ! Il pulsante di accensione funziona ancora normalmente e il LED rosso è ancora illuminato quando il PI è spento.
Anche l’RTC mantiene l’ora, quindi anche le funzioni relative al watchdog (come l’avvio durante un determinato intervallo o a una determinata ora del giorno) dovrebbero funzionare. Dovrebbero, perché al momento si tratta di un’attività non ancora del tutto testata, ma lo screening mostra risultati positivi.
(Fonte: Jeff Geerling blog)
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