Il trigger ha la funzionalità di garantire la sincronizzazione tra il processo di visualizzazione della traccia del segnale e il segnale di misura.
In altre parole i circuiti di trigger permettono di individuare l’istante in cui avviare la conversione A/D, quindi l’istante dal quale iniziare ad osservare il segnale in ingresso,
Tenendo presente che il processo di acquisizione e memorizzazione dei campioni e quello di visualizzazione non sono simultanei.
Ci sono due parametri:
- trigger level
- ordinata
- slope
- positivo o negativo
- tangente
Ci sono varie funzionalità:
- Pre
- consente di visualizzare sullo schermo l’andamento del segnale non solo dopo il verificarsi dell’evento trigger, ma anche prima di esso
- Viene sfruttato il fatto che l’OSD ha la possibilità di mantenere i dati acquisiti in memoria.
- L’operatore ha la possibilità di osservare l’evoluzione del segnale prima che tale condizioni si verifichi.
- Compatibile con la modalità single-shot e casuale in tempo equivalente
- non è compatibile con il campionamento sequenziale in tempo equivalente.
- Il trasferimento dei dati dalla memoria di acquisizione (istante ta) avviene esattamente in corrispondenza dell’evento di trigger
- Post
- è possibile visualizzare porzioni di segnale successive a questo evento
- il trasferimento dei dati dalla memoria di acquisizione (istante ta) non avviene in corrispondenza dell’evento di trigger (istante tt) ma dopo un tempo di attesa pari a DeltaTa
- il trasferimento dei dati dalla memoria di acquisizione avviene dopo un tempo tale da permettere alla memoria di aggiornarsi con solo campioni successivi all’istante di trigger
- Pre-Post-trigger
- combinazione della due modalità descritte in precedenza
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