In Hacker’s Delight, seconda edizione, Henry “Hank” Warren compila ancora una volta un’irresistibile raccolta di hack di programmazione: tecniche, algoritmi e trucchi per risparmiare tempo che aiutano i programmatori a creare software più eleganti ed efficienti, acquisendo allo stesso tempo una visione più profonda del loro mestiere. Gli hack di Warren sono eminentemente pratici, ma sono anche intrinsecamente interessanti e talvolta inaspettati, proprio come la soluzione di un grande enigma. Sono, in una parola, una delizia per qualsiasi programmatore desideroso di migliorare. Le ampie aggiunte di questa edizione includono un nuovo capitolo sul controllo di ridondanza ciclico (CRC), comprese le routine per il codice CRC-32 comunemente utilizzato. Un nuovo capitolo sui codici di correzione degli errori (ECC), comprese le routine per il codice Hamming, una maggiore copertura della divisione intera per costanti, inclusi metodi che utilizzano solo spostamenti e addizioni. Calcolo dei resti senza calcolare un quoziente. Maggiore copertura del conteggio della popolazione e del conteggio degli zeri iniziali. Conteggio della popolazione di array. Nuovi algoritmi per comprimere ed espandere Un algoritmo LRU. Conversioni in virgola mobile da/a numeri interi Quadrato reciproco approssimativo in virgola mobile routine root e, infine, una galleria di grafici di funzioni discrete, il tutto corredato con esercizi e soluzioni.
In breve
Titolo: Hacker’s Delight
Autore: Henry S. Warren Jr.
Editore: Addison-Wesley Professional; 2° edizione (4 ottobre 2012)
N. Pagine: 494
Lingua: inglese
Prezzo: 58,60 euro (Copertina rigida) – 18.92 euro (Formato Kindle)
L’autore
Henry S. Warren, Jr., ha lavorato cinquant’anni in IBM, spaziando dall’IBM 704 al PowerPC e oltre. Ha lavorato su vari sistemi di comando e controllo militari e sul progetto SETL (SET Language) sotto Jack Schwartz. Dal 1973, lavora presso la Divisione Ricerca dell’IBM, concentrandosi su compilatori e architetture di computer. Attualmente lavora a un progetto di supercomputer mirato a un exaflop. Hank ha conseguito il dottorato di ricerca in informatica presso il Courant Institute della New York University.
A chi è diretto
Hacker’s Delight è diretto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla programmazione “vecchia maniera”. Al giorno d’oggi sono tutti portati a seguire la programmazione ad alto livello, con il compilatore che si limita a fare tutto il lavoro per voi come se fosse una black box. Se, ad esempio, voleste dedicarvi al retro computing programmando nuovi software per macchine vintage, questo libro vale tanto oro quanto pesa. Inizialmente, vi sembrerà come se Vinnie Paul stesse suonando la batteria sulla vostra testa, perché per un programmatore moderno è assolutamente poco intuitivo approcciarsi ai meccanismi della programmazione di una volta, ma quando inizierete a entrarci un po’ dentro vi renderete conto di quanto sia importante capire come lavora la macchina e in che modo ottimizzare ogni operazione e ogni ciclo del proprio codice. Lentamente, ciò che per la maggior parte delle persone sono semplici righe di codice, diventano pennellate di colore che compongono un quadro. Non si tratta di un libro da leggere sotto l’ombrellone, bensì di un manuale che insegna tecniche ed escamotage che vanno provati e riprovati per capirci realmente qualcosa. Se siete tra coloro che cercano libri di programmazione dai quali fare copia-incolla per i propri codici, sappiate che Hacker’s Delight non è assolutamente ciò che state cercando.
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