Raspberry Pi è, da diverso tempo ormai, inserito un po’ ovunque. Il suo fattore di forma ridotto e le sue enormi potenzialità lo rendono un dispositivo adatto a tutte le stagioni. In effetti, oggi non è poi così complicato costruire una retroconsole da emulazione basata su Raspberry Pi da collegare alla TV o al monitor del computer, ma renderla portatile ed elegante richiede un po’ più di raffinatezza. Un ottimo esempio di tutto questo è l’Apple Pocket Pi, una console di gioco retrò fatta in casa da Chris Hynes basata sul Raspberry Pi Zero 2 W, completa di alloggiamento e controlli stampati in 3D.
Il dispositivo è dotato di un pad direzionale, sei pulsanti sulla parte anteriore e una coppia di pulsanti dorsali per l’I/O. Il display misura 320×240 da 2,4 pollici, mentre un altoparlante mono amplificato si occupa del comparto audio. Una batteria da 3000 mAh fornisce circa quattro ore di gioco con una singola carica e una porta USB-C mantiene tutto al top.
All’interno, un PCB personalizzato monta i pulsanti, Pi Zero 2W e display, insieme a una serie di schede ausiliarie che si occupano della ricarica e dell’uscita audio amplificata. C’è anche un interruttore di accensione, un potenziometro del volume e un LED che indica quando la batteria è scarica. Considerando lo spazio ristretto, nel progetto sono state impiegate alcune interessanti tecniche di saldatura. Questi includono la saldatura del Pi direttamente al PCB principale senza connettori e l’utilizzo di un supporto per fissare lo schermo all’altezza corretta.
Le istruzioni per la stampa e la costruzione sono ben presentate nella descrizione del progetto e i file PCB sono disponibili per il download se desiderate crearne uno vostro. La build di esempio presenta un pattern dei colori viola e blu, ma potreste, ovviamente, stamparlo nel colore che preferite. Sul sito di Autodesk Instructables potete trovare la pagina dell’Apple Pocket Pi.
Questo tipo di progetto comprende tutta una serie di abilità e tecniche che, messe insieme, contribuiscono a realizzare un progetto completo e decisamente interessante. Nonostante possa sembrare banale, realizzare una console portatile da emulazione comporta un approfondito studio degli ingombri e delle funzionalità che si desidera implementare.
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