Raspberry pi è, probabilmente, l’SBC più versatile e utilizzato del panorama del making. Abbiamo parlato innumerevoli volte di quanto sia un dispositivo essenziale anche nel retrocomputing e, quest’oggi, ne vedremo un altro esempio. Il design squadrato all-in-one del Macintosh originale, infatti, è decisamente iconico, ma è stato -fortunatamente- superato dalle moderne opzioni informatiche. Attualmente, grazie al genio e alla fantasia dei maker, insieme alla versatilità dei computer a scheda singola, è sempre più frequente vedere delle rivisitazioni di queste pietremiliari tecnologiche. In un fattore di forma beige squadrato che non occuperà tutta la vostra scrivania, il Tiny Mac III utilizza un Pi 4 per concentrare un sacco di bontà retrò in un pacchetto molto piccolo.
Il dispositivo è stato ispirato dal Tiny Mac in esecuzione su un Raspberry Pi Zero, che a sua volta è stato ispirato da un piccolo Mac simile costruito dieci anni fa. Il maker The_Old_Wolf ha prima costruito un Tiny Mac II con un Pi Zero 2, poi ha messo a punto un upgrade grazie a un’unità di elaborazione Pi 4. Ciò conferisce al Tiny Mac III molta potenza per eseguire funzioni come l’esecuzione di Pi-hole per le funzioni di ad-blocking, l’utilizzo di xscreensaver come cornice per photo frame o persino l’esecuzione di gnome-weather per visualizzare le condizioni climatiche esterne.
Il Tiny Mac III presenta un case stampato in 3D, che ospita il Pi 4 all’interno insieme a un display Waveshare da 3,5″ come monitor. Il connettore dello schermo è stato abilmente modificato per includere uno spazio in cui sono stati installati i pin per un pulsante di safe shutdown. Il pulsante è montato sul retro, vicino a un logo composito Apple/Raspberry Pi. Un altro tocco brillante è che il LED di attività del Pi è visibile tramite un cavo in fibra ottica che indirizza la luce verso l’esterno del case. Quello che originariamente era il floppy disk drive, è diventato -ovviamente- l’ingresso per la memoria SD. The_Old_Wolf ha spiegato chiaramente la sua idea, dicendo che “Il Tiny Mac III funziona con lo slot per schede SD Pi 4 interno. Ma in un’ottica più realistica, ho creato gli adesivi per gli adattatori delle schede SD. Lo sto usando per la scheda SD Tiny Mac II con il sistema operativo memorizzato su di essa e come un falso floppy disk per Tiny Mac III senza una vera scheda Micro SD montata al suo interno”.
La cosa divertente è che, presto o tardi, questi progetti vengono sempre commercializzati su licenza ufficiale. Lo abbiamo visto per le mini console Commodore, Nintendo o Sony, solo per citarne qualcuna, con la differenza che i prodotti open realizzati da maker e appassionati sono di gran lunga superiori alle controparti prodotte su licenza ufficiale (che costano molto di più). Questo è il tipico esempio per cui, spesso, gli appassionati si spingono a livelli tali che i produttori ufficiali non riescono a eguagliare.
Le istruzioni per la compilazione e il software sono disponibili nella roadmap del progetto e le risorse sono disponibili lì e su GitHub. Ciò include anche informazioni su Tiny Mac II di The_Old_Wolf. Tra queste e le build precedenti, dovrebbe esserci un’ampia ispirazione se volete creare il vostro mini Macintosh retrò.
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