Apparsa qualche giorno fa sul blog di Arduino, TactorBots potrebbero rappresentare un cambio radicale nella percezione dei sistemi robotici.
Gran parte della ricerca e dello sviluppo nell’area del feedback tattile si concentra su dispositivi universali in grado di creare un’ampia gamma di sensazioni tattili. Ma questa si è rivelata una sfida enorme, poiché è molto difficile impacchettare il numero di attuatori necessari per quella flessibilità in un dispositivo che sia pratico per il mercato consumer. Ecco perché TactorBots, ideato dai ricercatori dell’ATLAS Institute e della Parsons School of Design dell’Università del Colorado, aggira il problema con un toolkit completo di moduli touch robotici.
TactorBots include sia software che hardware, con l’hardware disponibile in diversi moduli. Ogni modulo è indossabile al polso dell’utente e ha un modo unico di toccare il braccio. Un modulo Tactor accarezza il braccio dell’utente, mentre un altro lo massaggia più energicamente. Esistono altri moduli Tactor per strofinare, scuotere, spremere, accarezzare e spingere. Poiché ogni modulo deve eseguire solo un singolo movimento tattile, possono svolgere molto bene il proprio lavoro. È anche possibile concatenare più moduli insieme in modo che l’utente possa sentire le diverse sensazioni attraverso il braccio.
Il software personalizzato basato sul Web in esecuzione su un PC controlla i moduli Tactor, attivandoli per abbinare il contenuto virtuale sullo schermo, attraverso un modulo host costruito attorno a una scheda Arduino Nano.
Il modulo host è anche indossabile sul braccio. Ogni modulo Tactor ha un servomotore che si collega direttamente al modulo host tramite cavi JST standard. Gli involucri dei moduli, insieme ai meccanismi specifici della sensazione, sono stati tutti stampati in 3D. I meccanismi differiscono in base alla sensazione che sono stati progettati per creare, ma sono anche semplici e richiedono solo un singolo servo per funzionare.
Il kit
TactorBots è un toolkit tattile per consentire ai progettisti di esplorare il tocco robotico emotivo. Contiene otto moduli tactor indossabili plug-and-play che rendono una serie di gesti sociali in modo meccanico. La GUI Web specializzata consente un facile controllo, modifica e archiviazione di modelli tattili per supportare la prototipazione rapida. Prendendo l’aptica emotiva come una “tela di design” con ampie opportunità, TactorBots è il primo “parco giochi” per i designer per provare varie sensazioni tattili, sentire la connessione sfumata tra tocchi ed emozioni e inventare immaginazioni creative.
Questo lavoro è ispirato dalle scoperte psicologiche che gli esseri umani possono trasmettere emozioni specifiche (ad esempio, rabbia, paura, felicità) l’un l’altro utilizzando modelli di contatto sociale. Per esempio, noi umani di solito stringiamo il braccio di un’altra persona tremando quando abbiamo paura. Questa scoperta dell’aptica emotiva apre una nuova opportunità per i designer di arricchire il nostro lavoro con interazioni più significative, connesse e coinvolgenti. Tuttavia, il design tattile odierno è principalmente limitato alla vibrazione, che è difficile da rendere la versatilità del tocco che una mano umana può eseguire. Dopo diverse iterazioni e valutazioni, TactorBots è in grado di eseguire nove gesti robotici (il tremore è controllato dall’impostazione dei parametri) guidati da micro servi leggeri e a basso costo. Il progetto open consente ai progettisti senza esperienza in ingegneria o aptica di creare ricchi schemi tattili che trasmettono segnali espressivi.
Disponibilità
Il sistrema è stato presentato attraversso un paper scientifico, al quale è seguito un periodo di sperimentazione durante la quale i ricercatori potevano richiedere un kit esponendo le proprie idee di progetto da dimostrare con il sistema.
L’intero sisrtema è open hardware e open software: nel documento viene spiegato punto per punto come accedere alle specifiche costruttive e creare il proprio sistema elettromedicale personalizzato.
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Luigi_Morelli
Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.