Pocket Reform: il ritorno del Netbook

Pocket Reform? Netbook? Se siete giovanissimi questo termine potrebbe non dirvi nulla (e, tutto sommato, sarebbe meglio così) ma se avete vissuto l’epoca antecedente al boom degli smartphone, allora potreste anche averne avuto uno. Si trattava di device piccoli, con display da 7, massimo 10 pollici e sim card integrata per navigare in internet. Erano dei cellulari a forma di computer portatile, con sistemi operativi spesso “Lite” a causa delle ridotte risorse hardware. Questi apparecchi, che non erano né carne né pesce, ebbero vita abbastanza breve. Nonostante le premesse, Lukas F. Hartmann di MNT Research si sta preparando a riportare in vita il netbook, lanciando una campagna di crowdfunding per l’ultraportatile MNT Pocket Reform totalmente open source, completo di tastiera meccanica e trackball.

“Con Pocket Reform, stiamo costruendo un piccolo computer portatile che è “trasparente” su ciò che sta eseguendo e che restituisce all’utente il controllo su sistemi operativi, aggiornamenti e software”, afferma Hartmann, che sta cercando di inserire il Pocket Reform come un’alternativa all’utilizzo di uno smartphone. “Aggiungendo una tastiera meccanica ortolineare, una con tasti disposti in una griglia regolare, e una trackball, forniamo un elemento tattile che è andato perduto nel corso degli anni quando siamo passati ai touchscreen”.

 

Pocket Reform

 

Hartmann ha presentato il primo concetto di Pocket Reform nel giugno 2021, come formato ridotto dell’MNT Reform. Come il suo fratello maggiore, Pocket Reform è progettato per essere open: tutto, dai progetti del circuito stampato al case e il software che gira su di esso, non ha alcun tipo di restrizione o copyright, concesso in licenza in modo tale da consentire alla comunità di creare varianti e personalizzazioni di disegni ed eventuali aggiornamenti.

Il Pocket Reform condivide anche qualcos’altro con il Reform standard: il modulo di sistema. Sebbene la macchina stessa possa essere più piccola, accetta lo stesso SOM del Reform e ciò include SOM di aggiornamento in arrivo che offrono prestazioni più elevate, più memoria o architetture alternative come RISC-V. Questi aggiornamenti potrebbero essere necessari anche per alcuni casi d’uso: i ragazzi di Hackster.io hanno condotto alcuni test sul MNT Reform e hanno riscontrato prestazioni poco brillanti rispetto a dispositivi come il Raspberry Pi 4.

Il design definitivo di Pocket Reform include una tastiera ortolineare a 60 tasti con retroilluminazione a LED RGB, sotto la quale si trova una trackball a quattro pulsanti da 10 mm, senza alcuna opzione per un touchpad, a differenza del Reform standard. C’è un display da 7″ 1920×1080 (Full HD) più un’uscita micro-HDMI per display esterni, un altoparlante mono e un microfono con commutazione fisica, due porte USB di tipo C più una porta Ethernet “industrial”, che richiede un dongle esterno per accettare cavi RJ45. Quando parliamo di “Ethernet Industriale” ci riferiamo generalmente a procotolli ethernet che utilizzano un livello MAC (Media Access Control) modificato per fornire bassa latenza, elementi richiesti per l‘automazione o il controllo di processo. Dopo tutto, se siete Willy Wonka e avete appena automatizzato la vostra Fabbrica di Cioccolato, un netbook che vi consenta di collegarvi a internet alla massima velocità in mezzo al rumore elettronico dei macchinari, è quello che vi serve.

 

Pocket Reform

 

Le specifiche precise dipendono dal modello acquistato. Come standard, corrispondono a ciò che offre il Reform standard: un sistema su modulo NXP i.MX8M Plus con quattro core Arm Cortex-A54 fino a 1,8 GHz, memoria DDR4 da 4 GB o 8 GB, una Vivante GC7000UL (una GPU integrata di fascia bassa per smartphone e tablet basati su ARM)
e una rete neurale coprocessore. È disponibile il supporto per un massimo di 128 GB di spazio di archiviazione eMMC, con espansione microSD e NVMe. Sul fronte del software, il sistema operativo di serie è una versione ottimizzata di Debian Linux con supporto per Arch, Ubuntu e Void Linux oltre al porting 9front di Plan 9.

Come dichiarato da Hartmann, la campagna di crowdfunding dovrebbe essere pubblicata il 14 marzo su Crowd Supply, con prezzi a partire da circa 900 dollari.

Nonostante progetti come questo siano senza dubbio avvicenti dal punto di vista making puro e semplice, non possiamo fare a meno di sottolineare come l’incantesimo finisca quando si arriva alla cifra da sborsare per partecipare al crowdfunding. Non stiamo a girarci intorno, 900 dollari sono una somma piuttosto elevata che non vi consigliamo di sostenere in alcun modo. Se il segmento dei Netbook è morto relativamente in fretta, è perché con uno smartphone da un paio di centinaia di euro si possono fare esattamente le stesse cose con un fattore di forma ancora più ridotto. Va bene la tastiera meccanica e il trackball, va bene la personalizzazione praticamente illimitata, ma in momenti come questi ci vuole rispetto per il denaro e 900 dollari per ciò che offre realmente il device sono un’enormità. Il mercato dell’usato vi mette a disposizione laptop con display da 12/13 pollici e prestazioni più elevate alla metà del prezzo o anche meno. Vogliamo parlare di macchine nuove? Con la stessa cifra si prendono laptop davvero molto interessanti. Lo stesso identico discorso vale per gli smartphone.

Non stiamo dicendo che progetti come questo siano dei totali errori o buchi nell’acqua, dimostrano inventiva e una grandissima passione, ma sono riservati a veri e propri “enthusiast” del making che non hanno alcun tipo di problema economico. La rete è piena di iniziative come questa, a chi non piacerebbe avere un computer del colore preferito, con mille accessori personalizzati e quant’altro, ma la domanda da porvi è sempre quella: vi serve davvero? A noi di Moreware non sembra, ma è pur vero che non possediamo una fabbrica di cioccolato…

 

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###Da sempre appassionato di tecnologia, soffro di insaziabile curiosità scientifica. Adoro sperimentare e approfondire le mie conoscenze sulle ultime novità sul mercato in termini di hardware, alta tecnologia e videogiochi. Attratto e coinvolto nella prototipazione hardware dalla piattaforma Arduino, Raspberry Pi e Nvidia Jetson.### ###Always passionate about technology, I am suffering from insatiable scientific curiosity. I love experimenting and deepening of my knowledge on the latest news on the market in terms of hardware, hi-tech and video games. Got attracted and involved in hardware prototyping by the Arduino platform, Raspberry Pi and Nvidia Jetson.###

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