I migliori case per Raspberry Pi del 2022

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La board Raspberry Pi può funzionare anche senza nessun dissipatore ma non sarà efficace nel momento in cui con questa scheda si vogliono effettuare task più particolari.

Il case permette di proteggere il Raspberry, sia per quanto riguarda le performance termiche che gli spostamenti.

Non esiste un case migliore per Raspberry rispetto ad altri o che possa rispecchiare tutte le esigenze di un acquirente e per questo motivo nell’articolo di oggi vedremo quali sono i case più consigliati e quelli più adatti per specifiche esigenze.

Argon Neo

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Il case Argon Neo è un case minimalista e robusto progettato espressamente per le schede Raspberry Pi 4. Le sue dimensioni e la sua solidità ti permetteranno di portarlo con te ovunque tu voglia. Poiché è in alluminio, garantisce un raffreddamento passivo all’RPI 4.

L’assemblaggio di questo case con la scheda di sviluppo è assolutamente semplice. Inoltre, presenta un top magnetico scorrevole che ti dà accesso alle porte della scheda ogni qual volta tu voglia, proteggendole invece quando non le stai utilizzando.

Caratteristiche del Case Argon NEO per Raspberry Pi 4

  • Design: il design minimalista di Argon NEO soddisfa i bisogni e le funzionalità delle schede Raspberry Pi 4, in quanto progettato espressamente per esse.
  • Case in Alluminio: questo case è prodotto in lega di alluminio levigato che, assieme alla finitura Space Grey, rende questo prodotto una scelta eccellente sia da un punto di vista funzionale che estetico.
  • Raffreddamento passivo: questo case funziona perfettamente come raffreddamento passivo per gli indispensabili bisogni del Raspberry Pi 4
  • Facile da assemblare e portare con sé: questo case è semplice da assemblare con il Raspberry Pi. Poiché è piccolo e robusto, puoi facilmente portarlo con te ogni qual volta e dovunque tu voglia
  • Top magnetico scorrevole: il top magnetico scorrevole ti garantisce l’accesso a tutte le porte del Raspberry Pi 4 proteggendole comunque quando non vengono usate.
  • Compatibilità: Schede Raspberry Pi 4 modello B

Dimensioni del Case Argon Neo:

  • Lunghezza: 9.53 cm
  • Ampiezza: 7.15 cm
  • Altezza: 2.75 cm

Prezzo: 17 euro

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Pimoroni Pibow Coupé 4

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Se la tua esigenza principale consiste in un facile accesso ai pin GPIO in modo tale da aggiungerci HAT e vari sensori il case Pimoroni Pibow Coupé 4 potrebbe essere la soluzione migliore.

Vi è modo di utilizzare i vari jumper e collegare la Raspberry Pi Camera o display tramite l’ingresso CSI presente sul display.

Con l’acquisto del case non si ha nessuna soluzione di raffreddamento per la CPU, quindi è possibile utilizzare un dissipatore attivo o passivo per la CPU.

Esistono anche modelli Pibow simili per Raspberry Pi 3 B+, ​​3 A+ e Pi Zero / Zero W. Pimoroni offre anche basi sostitutive compatibili con Lego da utilizzare nei progetti Build HAT.

Case ufficiale Raspberry Pi Zero

Questo case è realizzato in plastico ed è caratterizzato da un colore rosso e bianco (che si abbinano ai colori del logo Raspberry Pi).

La caratteristica che rende questo case ideale per le esigenze dei vari acquirenti sono i vari coperchi intercambiabili e rimovibili. Nel kit vengono forniti tre coperchi:

  • Coperchio completamente chiuso
  • Coperchio con pin GPIO espsoti
  • Coperchio in cui è presente un foro per utilizzare la Raspberry Pi camera

In aggiunta è presente un cavo per collegare facilmente una Raspberry Pi camera.

SmartiPi Touch 2

SmartiPi Touch 2 permette di combinare il display touch da 7 pollici ufficiale fornito da Raspberry Pi, assieme a una raspberry Pi Camera.

Possiamo utilizzare qualsiasi board Raspberry Pi (tranne in modello zero) .

Abbiamo modo quindi di montare il nostro display e sul retro del case avremo la possibilità di fissare la nostra scheda Raspberry Pi.

Vi è data la possibilità di regolarne l’angolazione verso l’alto o verso il basso e/o utilizzare le viti per fissarlo in modo permanente a una superficie. Ha anche spazio sul retro per un supporto VESA opzionale.

NESPI

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Retroflag ha rilasciato NESPi 4, un piccolo case a forma di nintendo NES dotato di tutti i cavi per le porte USB, HDMi, LAN e così via.

Si tratta quindi di un case con tutti i principali ingressi per trasformare un Raspberry Pi 4 (versione da 1, 2 e 4 GB di RAM) in una piccola console. Il case è dotato anche di una piccola ventola per la dissipazione del calore e di un vano per poter conservare le schede SD e utilizzare dischi SSD Un case quindi sicuramente adatto per installare un emulatore di videogiochi sulla board RaspBerry Pi ma che può comunque essere utilizzato come semplice case anche per le altre infinite soluzioni che questo prodotto mette a disposizione.

Nel case sono anche presenti due tasti appositi per le funzioni di accensione e di reset (non presente su molti case).

L’installazione e l’assemblaggio è molto semplice ed autoesplicativo.

Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale retroflag (clicca qui). Per coloro i quali fossero intenzionati ad acquistarlo il case Nespi 4 è disponibile su amazon al prezzo di 58.99 euro (clicca qui per comprarlo).

ATTENZIONE: la versione Raspberry pi 4 dotata di 8 GB di RAM non è compatibile, mentre funziona con le versioni da 1, 2 e 4 GB di RAM.

Argon ONE M.2

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Argon ONE M.2 è un case compatibile con Raspberry Pi 4 realizzato in lega di alluminio e lucidata con una moderna finitura Space Grey. Il case ha un’estensione che si collega al processore con un pad di raffreddamento termico in modo che il calore dal processore venga trasferito al case. Ciò significa che il case diventa un dissipatore di calore che raffredda passivamente la scheda madre in modo che il computer possa funzionare senza accumulare calore. Inoltre, è dotato di una scheda PCB integrata con una ventola da 30 mm collegata per raffreddare ulteriormente il Raspberry Pi.

Questi due sistemi di raffreddamento combinati garantiscono un utilizzo duraturo senza surriscaldamenti. La velocità della ventola può essere configurata facilmente in qualsiasi momento tramite il terminale. Inoltre, ha prese d’aria anteriori e posteriori per un migliore flusso d’aria. La scheda PCB integrata estende i pin GPIO del Raspberry Pi con i pin codificati a colori per identificare facilmente le funzioni dei pin. Inoltre, i pin sono chiaramente etichettati per un comodo utilizzo. Quando i perni non sono in uso, sono coperti e protetti da una parte superiore magnetica rimovibile. Ciò rende i Pin sempre accessibili, consentendo l’utilizzo del Raspberry PI in vari progetti di elettronica.

Connettere al Raspberry Pi unità SSD SATA M.2 è ora possibile grazie al Key-B o Key-B & M di qualsiasi dimensione. È infatti presente un connettore M.2 all’interno del case ed è possibile collegare l’adattatore USB 3.0 in dotazione a una delle porte USB del Raspberry Pi e alla porta USB del case per il funzionamento dell’M.2. La connessione è anche supportata da UASP, il che significa che consente trasferimenti di dati ad alta velocità. Ciò consente di utilizzare l’unità SSD come unità di avvio per Raspberry Pi, il che può aumentare notevolmente i tempi di avvio.

Raspberry Pi 4 ha generalmente 2 connettori micro-HDMI e, generalmente, non è molto conveniente trovare un cavo da micro-HDMI a HDMI full-size quando si desidera collegare il proprio Raspberry Pi 4 a un display esterno. Argon ONE M.2 non ha questo problema includendo due connettori HDMI di dimensioni standard. Tra le altre caratteristiche di punta, non possiamo fare a meno di menzionare il pulsante di accensione: Argon ONE infatti, risolve il problema dell’accensione del Raspberry Pi solo mediante collegamento alla rete elettrica, soluzione decisamente poco elegante ma che fino a non molto tempo fa era lo standard di utilizzo per questo tipo di board.

Aluminium Heatsink Case

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Questo case in alluminio anodizzato presentato da Pimoroni è studiato con il duplice scopo di proteggere il Raspberry Pi 4, offrendo il miglior raffreddamento passivo possibile. È pertanto la soluzione ideale per le situazioni in cui si desidera un raffreddamento completamente silenzioso, come i media center domestici.

Viene fornito con un pad termico per stabilire il contatto termico tra la CPU e la parte superiore del case, e una comoda chiave a brugola con una serie di viti esagonali per fissare le due parti del case stesso.

Il case consente di accedere a tutte le portei pin e i connettori, senza dover continuamente smontare e rimontare. Grazie ad un header boost (venduto separatamente) è possibile il montaggio di shield HAT e pHAT a basso profilo (senza componenti ingombranti sul lato inferiore).

Il montaggio del case con dissipatore di calore è piuttosto semplice e dovrebbe richiedere solo un paio di minuti. Fate solo attenzione a non montare il case con il Raspberry Pi 4 acceso, perché essendo in metallo è facile toccare i pin e creare quindi un corto circuito che sarebbe distruttivo per la board.

Il prodotto in questione è disponibile anche in altri colori e permette di abbassare la temperatura del Raspberry Pi 4 fino ad un massimo di 15° C.

Essendo un sistema completamente “fan less” si rivela ideale per applicazioni che necessitano di una totale silenziosità come ad esempio nel caso dei media center.

Akasa Gem Pro

Akasa Gem Pro è un case in alluminio ideato e progettato appositamente per raffreddare in modo passivo la board Raspberry Pi 4.

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Il design è semplice ed allo stesso tempo elegante. Le dimensioni del dissipatore ammontano a 93,98 x 73,66 x 35,56 mm, più grande rispetto alla SBC Raspberry Pi.

La superficie dissipante copre varie zone, in particolar modo la zona della CPU (delineata da un blocco a “L” che copre parzialmente anche il PMIC, un’area che nella stragrande maggioranza dei dissipatori non viene raffreddata a dovere) e degli ingressi USB.

Ai lati del case vi sono i soliti ritagli per gli ingressi, incluso uno dedicato ai pin GPIO sorprendentemente basso e che limiterà l’uso di HAT, quindi sarà necessaria una scheda breakout per collegare qualsiasi componente o HAT al GPIO.

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Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.

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