PicoBoot Vol 1: Raspberry Pi VS GameCube

PicoBoot è soltanto l’ennesima sperimentazione che vede come protagonista la board Raspberry Pi Pico. La flessibilità e la diffusione di questo sistema lo rende ideale protagonista di mod come questa, destinata alla leggendaria console Nintendo GameCube. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta in questa prima puntata del tutorial, che ci porterà a completare il lavoro in tre puntate. Le altre due usciranno nelle prossime settimane.

Nel dettaglio vedremo

  • Presentazione e inventario di tutto ciò che ci occorre (capitolo di oggi)
  • Implementazione Hardware
  • Implementazione Software

 

 

Che cos’è PicoBoot?

PicoBoot è un modchip sostitutivo IPL (Initial Program Load) per Nintendo Gamecube che, al suo interno, utilizza un Raspberry Pi Pico. Vi consente di bypassare il BIOS del Gamecube e avviare direttamente qualsiasi applicazione homebrew, come ad esempio Swiss (che vedremo nel terzo capitolo), all’accensione della console. Se già conoscete il modchip più utilizzato per GC, ovvero lo Xeno GC, sappiate che la musica è decisamente diversa. Se lo Xeno GC richiede un disco di avvio o un exploit di gioco per funzionare, PicoBoot è una soluzione autonoma per caricare l’homebrew rendendolo molto più conveniente.

Ecco le caratteristiche chiave di PicoBoot

  • È open source
  • utilizza una scheda Raspberry Pi Pico
  • Installazione molto semplice, solo 5 fili da saldare
  • Programmabile tramite cavo USB, senza driver e programmi
  • avvia automaticamente qualsiasi app DOL a scelta
  • Utilizza un approccio “IPL injection” superiore a mod come XenoGC

Cosa occorre per realizzare PicoBoot?

Attenzione: si consiglia fortemente l’utilizzo di board originali Raspberry Pi Pico, in quanto i cloni o le board di terze parti possono avere problemi di compatibilità.

 

PicoBoot

 

Se non avete nulla di questi elementi presenti in elenco, potete acquistare un bundle “all in one”, anche se manca comunque la MicroSD. Dettaglio non trascurabile del bundle, però, è la presenza del supporto di montaggio del Raspberry Pi Pico accanto alla ventola del GameCube. Precisiamo che l’utilizzo di questo componente è utile e aiuta a fare un lavoro più pulito, ma non è affatto indispensabile. Ovviamente, oltre al materiale in elenco, dovrete avere stagno, saldatore e flussante.

Riguardo la board, per poter effettuare il PicoBoot senza intoppi, è fortemente consigliata la board Raspberry Pi Pico standard e non la W, uscita in tempi più recenti. Benché sia in programma uno sviluppo firmware che aumenti ulteriormente le funzionalità PicoBoot, attualmente l’utilizzo della board con il Wi-Fi crea problemi, pertanto non ne raccomandiamo l’utilizzo. Le saldature da fare saranno in tutto cinque: cercate di utilizzare quattro cavi di colore differente (due di queste saldaure sono masse, quindi del medesimo colore), anche se nulla vi vieta di utilizzare fili con guaine della stessa tinta. Benché non sempre sia necessario, come vedremo poi nell’articolo inerente alla realizzazione hardware della mod, è consigliabile sostituire i pad termici perché gli originali montati sulla console hanno perso elasticità e, rimuovendo il dissipatore, tendono a rompersi.

Tutti pronti? Bene, nel prossimo capitolo vedremo come effettuare la mod dal punto di vista hardware.

 

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###Da sempre appassionato di tecnologia, soffro di insaziabile curiosità scientifica. Adoro sperimentare e approfondire le mie conoscenze sulle ultime novità sul mercato in termini di hardware, alta tecnologia e videogiochi. Attratto e coinvolto nella prototipazione hardware dalla piattaforma Arduino, Raspberry Pi e Nvidia Jetson.### ###Always passionate about technology, I am suffering from insatiable scientific curiosity. I love experimenting and deepening of my knowledge on the latest news on the market in terms of hardware, hi-tech and video games. Got attracted and involved in hardware prototyping by the Arduino platform, Raspberry Pi and Nvidia Jetson.###

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