Linux Foundation presenta la OpenWallet Foundation

OpenWallet Foundation Linux

Linux Foundation ha annunciato i piani per OpenWallet, una iniziativa per supportare l’interoperabilità tra portafogli digitali open source.

La OpenWallet Foundation (OWF), come viene chiamato il nuovo progetto, è il frutto di Daniel Goldscheider, CEO della startup di open banking Yes.com, sebbene l’annuncio riveli un’ampia gamma di buy-in da più attori del settore, tra cui Okta, Ping Identity, Accenture, CVS Health e OpenID Foundation, oltre a molti altri enti pubblici e privati. Con la Linux Foundation che funge da host del progetto, ciò conferisce a OWF un peso considerevole mentre si sforza di abilitare ciò che Goldscheider chiama una “plurarità di portafogli basati su un nucleo comune”, secondo il comunicato stampa.

La notizia arriva anche quando gli organismi di regolamentazione di tutto il mondo si stanno muovendo per supportare la concorrenza attraverso l’applicazione dell’interoperabilità tra i sistemi, inclusa l’Europa, che sta attualmente cercando di rendere l’interoperabilità dei messaggi un qualcosa di reale.

Evoluzione dei portafogli digitali

I portafogli digitali (digital wallets), per chi non lo sapesse, sono in genere servizi online basati su software che consentono alle persone di effettuare transazioni elettroniche con altre persone e aziende: alcuni dei portafogli più popolari oggi includono PayPal, Apple Wallet, Google Wallet, Venmo e Cash App. Ma i portafogli digitali si sono gradualmente trasformati oltre i pagamenti e stanno emergendo come potenziali sostituti di tutto ciò che potresti tenere nel tuo portafoglio fisico: Apple, ad esempio, ora consente ai conducenti di archiviare la patente in forma digitale sui loro iPhone.

L’avvento delle criptovalute sta anche aprendo nuovi casi d’uso per i portafogli digitali, sebbene blockchain differenti siano generalmente incompatibili. E anche il metaverso, in ciascuna delle sue molteplici incarnazioni, farà molto affidamento sull’interoperabilità e sugli standard aperti, in modo che i partecipanti possano effettuare pagamenti e identificarsi in mondi virtuali.

E’ in questo contesto che l’OWF sta cercando di lasciare il segno, con il sostegno di una serie di organizzazioni che abbracciano tutti i tipi di industrie e gruppi di interesse.

“L’infrastruttura del portafoglio digitale universale creerà la capacità di trasportare identità, denaro e oggetti tokenizzati da un posto all’altro nel mondo digitale”, ha affermato David Treat, che dirige i progetti metaverse e blockchain di Accenture. “Sta arrivando un enorme cambiamento del modello di business e il business digitale vincente sarà quello che si guadagnerà la fiducia per accedere direttamente ai dati reali nei nostri portafogli per creare esperienze digitali molto migliori”.

 

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Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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