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In questo glossario vengono raccolti, ognuno con il suo significato, molti termini che un neofita ascolta spesso ma non sa il significato effettivo riguardanti il mondo raspberry.
Allora ho pensato che, per i non addetti ai lavori, potesse essere di aiuto un breve glossario dei termini comunemente usati, in modo da affrontare in maniera più preparata la nostra sfida quotidiana con la società tecnologica!
Il Raspberry Pi è l’ultimo modello della linea lanciata dall’azienda britannica Raspberry Pi Foundation. Pur avendo dimensioni molto ridotte simili a quelle di una carta di credito, questo dispositivo apre le porte ad una serie di applicazioni e funzioni estremamente utili in diversi settori della tecnologia. Nato principalmente come strumento destinato agli appassionati di elettronica, grazie alle sue peculiari caratteristiche è l’ideale per avvicinarsi alle strutture hardware di un computer ed approcciarsi alla programmazione. Il Raspberry Pi oggi viene utilizzato dagli utenti “fai da te” che possono progettare, sviluppare e sperimentare tante nuove idee, progetti ed applicazioni.
Iniziamo!
Ecco i termini che analizzeremo oggi!
LETTERA A
ADC Convertitore digitale in analogico
Algoritmo Un insieme d’istruzioni, procedure o funzione definite in modo da ottenere una soluzione ad un problema.
Analogico (segnale) Un segnale analogico può essere rappresentato da un serie di onde sinusoidali la quale ampiezza varia nel tempo. Ad ogni istante t, l’ampiezza del segnale è diverso sia da quello precedente che da quello successivo.
Argomento Un tipo di variabile il cui valore non è in funzione di un’altra variabile, per esempio, un numero utilizzato da una funzione.
ARM Una tipologia di microprocessore utilizzato in moderni computer smartphone e tablet.
ASCII Un codice ad 8 bit standardizzato usato per l’intrecciamento dei computer il quale identifica un carattere, simbolo o segno per la comunicazione fra due o più sistemi.
Assembly Un linguaggio simbolico orientato alla macchina nella quale ogni istruzione opera direttamente sul microprocessore. Consente la stesura di un programma utilizzando mnemonici, i quali sono poi convertiti in codici operativi del microprocessore.
Assemblatore Il programma che produce un programma in linguaggio macchina eseguibile dal computer.
LETTERA B
Backup Una copia di sicurezza di dati salvati su un dispositivo esterno. Questo consente il ripristino dei dati dopo un’eventuale perdita o corruzione degli stessi.
Binario Una nozione numerica a base 2 nella quale le cifre sono espresse con 0 e 1. Questa caratteristica è utilizzata anche nella programmazione in un luogo di condizione oppure scelte: VERA = 1, FALSO = 0.
BCD Sistema di numerazione binario per la codifica di numeri decimali dove ogni numero utilizza 4 bit.
Bit Una riduzione della parola binary digit ovvero, cifra binaria. Da binario: un bit può assumere il valore 1 oppure 0.
Blocco Un ammontare di spazio di memoria oppure parti di programma normalmente contigui e composti di più istruzioni o codice trattati come un insieme.
Booleana (Boole, George Boole) Un ramo della matematica nel quale si procede per confronti. George Boole, un matematico del diciannovesimo secolo che ha sviluppato un sistema d’algebra assumendo che una condizione logica può avere solo due stati, vero o falso, senza possibilità intermedia. Questa teoria, applicata al campo elettrico, equivale ad esempio a una lampadina accesa o spenta cioè, attraverso un valore elettrico stabiliamo due livelli “logici” di funzionamento.
Breadboard Basetta elettronica per la realizzazione di circuiti elettronici temporanei o prototipi senza la necessità di saldatura a stagno fra le parti.
Buffer (memoria) Un’area della memoria (tipicamente la RAM) utilizzata per la memorizzazione temporanea dei dati.
Buffer (I/O) Particolare circuito utilizzato nei circuiti di OUTPUT abile ad offrire più corrente al carica di quanta ne possa dare il circuito il solo I/O.
BUS Percorso di collegamento fra le parti di un sistema informatico per lo scambio di informazioni. Per esempio, fra la CPU e la memoria RAM.
Byte Un’unità di dati composta da 8 bit il quale può rappresentare un carattere alfanumerico, per esempio, un carattere ASCII. Un byte, inoltre, rappresenta anche i singoli bit al suo interno, il quale ognuno può avere un significato diverso, in funzione del suo utilizzo.
LETTERA C
Campo Una parte di un record assegnata ad una determinata categoria di dati.
Carattere Qualsiasi lettera dell’alfabeto, numero o segno di punteggiatura riconosciuto dal computer (ASCII)
Carico Il carico identifica un utilizzatore generico di un circuito. Un LED oppure un motore elettrico, possono essere definiti carico senza necessariamente specificare la tipologia. Per esempio, la corrente nel carico.
Carry Riporto. Indica il riporto generatosi dal bit più significativo di una somma binaria. Indica inoltre il superamento della capienza del registro (nel caso di un microprocessore) entro il quale il numero è contenuto.
Chip Circuito integrato entro il quale sono racchiusi più elementi logici che possono svolgere funzioni di memorizzazione.
Ciclo chiuso Una serie di istruzioni eseguire ripetutamente, anche all’infinito se al ciclo non è prevista una condizione particolare per la sua interruzione. Questa è una tipica caratteristica di un programma, il quale lo rende indipendente una volta avviato.
Circuito integrato Dispositivo entro il quale è contenuto uno o più chip
Comando Una serie di lettere (una parola) che comunicano al computer di eseguire una determinata operazione. Non è una istruzione, un comando è composto da istruzioni.
Compilatore Traduce le istruzioni di un programma in un linguaggio comprensibile dal microprocessore. Per esempio, gli enunciati del C o mnemonici assembly in codice macchina
Composito (video) Segnale video analogico disponibile attraverso un connettore tipo RCA di color giallo, oppure, nei cavi SCART. Il segnale video composito non contiene segnali audio i quali sono elaborati a parte.
Convertitore Dispositivo che trasforma una tipologia di forma di segnale in un’altra. Per esempio, analogico in digitale e viceversa (vedi ADC).
Corrente Flusso di elettroni i quali si muovono nella stessa direzione nello stesso tempo. La corrente può essere sia continua che alternata. La sua unità di misura è l’Ampere o A.
Costante Un valore o dato che non cambia mai. Per esempio il pi-greco.
Controcircuito Condizione nella quale due o più punti di un circuito elettrico che normalmente sono isolati, si trovano in contatto fra loro. Nella condizione di controcircuito, la resistenza tende a zero mentre la corrente all’infinito.
Cursore Un rettangolo solitamente intermittente che indica la posizione per l’inserimento dei dati.
LETTERA D
DAC Convertitore digitale in analogico.
Dati identifica le informazioni che sono utilizzate o prodotte quindi elaborate dal computer.
Debugging Il processo di controllo della logica di un programma. al fine di eliminare un errore. Il debugging non è dovuto da un errore di sintassi ma, dalla sequenza nella quale sono eseguite le istruzioni le quali non rispondono in modo coerente a determinate situazioni prodotte dalle loro esecuzioni.
Digitale Descrive in elettronica un circuito che crea, manipola e memorizza dati nel formato binario.
Diodo Componente elettronico che obbliga la corrente a seguire una determinata direzione.
Directory (cartella) Una posizione gerarchica nel file svstem nella quale sono contenuti file oppure altre directory. Una directory indica una cartella, come contenitore di file e cartelle.
Disco rigido La memoria di massa del computer, la quale conserva i dati anche quando è spento. Nel
Raspberry Pi è rappresentata dalla scheda
SD.
Distro (Distribuzione GNLU\Linux) Abbreviazione di distribuzione. Sono diversi sistemi operativi basati su GNU\Linux e forniti da diversi sviluppatori (o comunità).
Dongle Dispositivo elettronico che si collega ad un altro per fornire una funzione o servizio ausiliario. Per esempio. un dongle WiFi( chiavetta WiFi).
LETTERA E
EOF (End OF File). Fine file, un simbolo il quale indica l’ultimo record nel file.
Ethernet (Porta ethernet) Connessione via cavo fra dispositivi (computer, HUB, access point)ad una rete locale o internet per lo scambio di dati.
Esadecimale Numerazione a base 16 utilizzato anche in alternativa a quella binaria. Un byte può contenere due numeri esadecimali.
LETTERA F
FIle Un insieme di dati o programmi utilizzati dal computer la quale lo altri programmi. I file sono identificati da un’estensione categorizza per genere.
File di dati Un insieme di dati collegati fra loro, un database
FIle system Parte fondamentale di un sistema operativo che controlla la modalità con il quale file e programmi sono creati e salvati dal computer
Funzione Un’azione predefinita compiuta dal programma al quale può essere associato Uno o più parametri. Una funzione può essere considerata come un insieme d’istruzioni eseguite come una sola.
Funzione (tasti) Tasti ai quali sono associate funzioni diverse in luogo al programma in esecuzione.
LETTERA G
GPIO General Purpose Input Output. Connettore ad uso promiscuo per collegare dispositivi esterni controllabili via software.
Grafica Visualizzazione d’oggetti in forme figurative sullo schermo generate da un processo software o hardware.
LETTERA H
Hardware L’elettronica che esegue fisicamente l’elaborazione dati forniti dal software. L’hardware può essere inteso come componente singolo, per esempio il microprocessore, oppure, un insieme di componenti, il computer.
HUB Dispositivo per l’ampliamento delle porte di comunicazione, per esempio, USB o LAN.
LETTERA I
I/O Acronimo di input/output. questo termine si riferisce alle periferiche comunicanti con il computer.
Indirizzo Un nome. un’etichetta o un numero che identifica una posizione nella memoria dove sono memorizzate le informazioni.
Input Funzione (o istruzione nel BASIC) per esempio scanf per l’inserimento di dati entro un programma C, oppure, l’inserimento di dati nel computer, per esempio, durante il salvataggio di un file.
Intero Un numero completo senza parti frazionali. Per esempio, 721. In informatica è chiamato anche integer o Int.
Interprete Un programma che legge e traduce istruzioni una riga alla volta in modo che siano comprensibili dal microprocessore. Il linguaggio BASIC è tipicamente del tipo interpretato. Il C è compilato.
Istruzione Un’istruzione è un linguaggio di livello superiore che impone al computer l’esecuzione di una sequenza di operazioni. Un’istruzione, è costituita da più istruzioni singole del microprocessore le quali sono ad un livello più basso. Un linguaggio realizzato con un altro linguaggio di programmazione, le quali, a loro volta, da più istruzioni in codice macchina.
LAN in informatica e telecomunicazioni, indica una rete informatica di collegamento tra più computer, estendibile anche a dispositivi periferici condivisi, che copre un’area limitata, come un’abitazione, una scuola, un’azienda o un complesso di edifici adiacenti.
Libreria Una libreria, in Informatica, è un insieme di funzioni o strutture dati predefinite e predisposte per essere collegate ad un programma software attraverso un opportuno collegamento. Il collegamento può essere statico o dinamico; nel secondo caso si parla di dynamic-link library.
LETTERA R
Resistenza Componente elettronico che controlla il flusso della corrente in luogo alla sua conformità strutturale ad opporsi al passaggio degli elettroni. Una
resistenza è solitamente indicata con una lettera R e la sua unità di misura è Ohm.
LETTERA M
Maker Una persona che crea, costruisce o inventa utilizzando dispositivi tecnologici come il
Raspberry Pi o
Arduino.
Matrice (Vettore multidimensionale)Un gruppo di dati organizzati ed identificati con almeno due indici, i quali consentono l’indirizzamento del singolo dato nella matrice stessa.
Memoria È l’area del computer (RAM) ad alta velocità nella quale sono memorizzati dati e programmi fintanto il computer è acceso. Per esempio, quando un programma è avviato dal disco rigido, viene caricato nella RAM e vi rimane residente fino a quando non è chiuso oppure, il computer spento o riavviato. Vedi RAM.
Menu Un elenco di opzioni dal quale l’utente può scegliere.
Microprocessore Il cuore di un computer. Controlla, grazie anche al sistema operativo, il quale livello gerarchico consente la comunicazione diretta con il microprocessore, di mettere in comunicazione le parti del sistema. Il microprocessore interpreta i comandi (istruzioni) ed esegue i programmi indicati dal sistema operativo. Dispone di un’unità logica ed aritmetica (ALU) la quale gli consente di eseguire calcoli ed operazioni logiche. Il microprocessore controlla anche tutte le fasi i/o del computer e dialoga direttamente con la memoria centrale.
Multimetro digitale (Tester) a di diverse Strumento di misura elettronico che consente la lettura diverse grandezze elettriche, per esempio: tensione, corrente e resistenza.
LETTERA N
Nibble Un nibble sono 4 bit. Per esempio. un byte (8 bit) è composto di coppia di nibble. Una
NOOBS Un’utilità orientata al principiante per l’installazione del sistem operativo nei sistemi Raspberry PI. d
Numerico Si riferisce a caratteri numerici € non alfanumerici.
LETTERA O
Operando Un simbolo che indica una parte di un’operazione. Solitamente utilizzato ad identificare la parte variabile di un’istruzione mnemonico del linguaggio assembly. In BASIC, è paragonabile ad un argomento o un parametro.
Operatore Un simbolo che indica un’operazione matematica o logica.
Output I risultati elaborati ed emessi dal computer verso l’utente, per esempio, una stampa, oppure, la funzione printf in C.
LETTERA P
Parametro Una variabile nella quale viene assegnato un valore ed utilizzato. per esempio, entro un’istruzione o una funzione. Un parametro è anche associato opzionalmente ad un comando il quale definisce una certa azione.
Periferica Hardware esterna al computer che esegue una funzione specifica. Per esempio, il monitor oppure la stampante.
Pixel Un singolo punto sullo schermo. Un’immagine è formata da più pixel. la quale composizione definisce sia contorno che contenuto ( Vedi risoluzione).
porta Il canale del computer il quale consente la comunicazione I/O verso il mondo esterno. Per esempio, una porta USB.
ponticello (cablaggio) Collegamento elettrico realizzato con un corto spezzone di filo le quali estremità sono dotate d’innesti (spine) per essere inserite entro un circuito tipo
breadboard e/o scheda elettronica dotata di connettore a pettine (maschio e/o femmina).
programma Una serie d’istruzioni sistemate da compiere operazioni particolari.
Prompt Una simbologia che appare sullo schermo e sollecita l’inserimento di dati. Solitamente, precede il cursore.
Pulsante Componente elettrico atto a chiudere temporaneamente un circuito elettrico. Al contrario di un interruttore, il quale conserva lo stato di chiuso (o aperto) una volta rimosso il dito, il pulsante ritorna nello stato di riposo iniziale: normalmente aperto (NO) o normalmente chiuso (NC).
LETTERA R
RAM In elettronica e informatica, la RAM (acronimo dell’inglese Random Access Memory ovvero memoria ad accesso casuale in contrapposizione con la memoria ad accesso sequenziale) è un tipo di memoria volatile caratterizzata dal permettere l’accesso diretto a qualunque indirizzo di memoria con lo stesso tempo di accesso.
Reale Un numero il quale può contenere anche una parte frazionaria. Per esempio, 7.21. In informatica è chiamato anche float point o numero a punto mobile.
Risoluzione (dello schermo) I numeri di pixel orizzontali e verticali che compongono lo schermo. Per esempio, 1024×768: 1024 pixel orizzontali per 768 verticali.
LETTERA S
Seriale Un sistema di comunicazione nel quale i dati sono inviati un bit alla volta. La porta USB è seriale.
Shield Scheda periferica I/O che s’inserisce direttamente sul connettore a disposizione del sistema embedded o computer ospitante.
Sintassi La notazione completa dell’istruzione.
Sistema Un insieme di hardware e software collegati intimamente fra loro formando per esempio, il sistema “computer”.
Sistema operativo In informatica, un sistema operativo (abbreviato comunemente con i termini SO oppure OS, dall’inglese operating system, pronunciato operèiting sìstem) è un software di base adibito a gestire le risorse hardware e software di un computer. In altre parole, un sistema operativo è il più importante software di un PC che permette di comunicare con quest’ultimo senza saper parlare il linguaggio dei computer. Dunque, ponendosi a metà strada tra l’hardware e tutto il restante software applicativo del PC, il sistema operativo rappresenta un elemento fondamentale senza il quale ogni computer esistente diventerebbe inutilizzabile.
SoC Un system on a chip (o system-on-a-chip, abbreviato SoC, lett. “sistema su circuito integrato”), nell’elettronica digitale, è un circuito integrato che in un solo chip contiene un intero sistema, o meglio, oltre al processore centrale, integra anche un chipset ed eventualmente altri controller come quello per la memoria RAM, la circuiteria input/output o il sotto sistema video.Struttura dati Rappresentazione dei dati all’interno di un file. La struttura definisce il modo nel quale i dati vengono scritti e letti all’interno del file.
SUDO Comando GNU\Linux utilizzato per innalzare i privilegi dell’utente “normale” per compiere azioni permesse solo all’amministratore di sistema “root.
LETTERA T
TTL Transistor Transistor Logic. Tecnologia utilizzata nei circuiti integrati la quale tensione di alimentazione è di 5V. La tecnologia si basa sull’uso del
transistor come componente chiave per la realizzazione dei circuiti integrati della serie 74.
LETTERA V
Vettore (array) Un gruppo di dati organizzati con Un solo indice, il quale consente l’indirizzamento del singolo dato nel vettore stesso.
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Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.