Il sistema AMD Frontier Exascale risulta essere ad oggi il supercomputer civile più potente al mondo per la scienza, l’AI e e l’innovazione.
Siamo a Giugno, ed in questo periodo di solito vengono presentate le ultime novità relative ai supercomputer. Quest’anno la palma del “più potente, più verde, più tutto” se la è aggiudicata AMD con il supercomputer Frontier, un mostro di calcolo basato sull’a più avanzata architettura HPE Cray EX235a. Dotato di processori AMD EPYC 64C 2GHz, il sistema ha 8.730.112 core totali, un’efficienza energetica di 52,23 gigaflops/watt e si basa su Gigabit Ethernet per il trasferimento dei dati.
In grado di risolvere calcoli fino a 50 volte più velocemente dei migliori supercomputer di oggi, superando un quintilione o 1018 calcoli al secondo, Frontier consentirà ai ricercatori di fornire scoperte scientifiche, sicurezza energetica, competitività economica e sicurezza nazionale. In quanto sistema di intelligenza artificiale di seconda generazione, dopo il sistema Summit leader a livello mondiale implementato all’ORNL nel 2018, Frontier fornirà nuove funzionalità per il deep learning, l’apprendimento automatico e l’analisi dei dati per applicazioni che vanno dalla produzione alla salute umana.
“AMD è orgogliosa di collaborare con Cray, Oak Ridge National Laboratory e il Dipartimento dell’Energia per spingere i confini dell’elaborazione ad alte prestazioni con Frontier“, ha affermato Lisa Su, presidente e CEO di AMD. “L’annuncio di oggi rappresenta il potere della collaborazione tra l’industria privata e gli istituti di ricerca pubblici per fornire innovazioni rivoluzionarie che gli scienziati possono utilizzare per risolvere alcuni dei più grandi problemi del mondo“.
Frontier TDS ha alcune capacità di efficienza impressionanti. I suoi 1.102TFLOP/s superano in potenza la somma delle operazioni svolte contemporaneamente dai supercomputer posti tra la posizione 2 e la posizione 7 di TOP500.org. Con un’efficienza energetica di 62,8 gigaflops/watt, Frontier TDS è il leader indiscusso del GREEN500, consumando “solamente” 21.100kW contro i quasi 30 MW del suo diretto antagonista,il supercomputer Fugaku giapponese.
MA AMD non riposa sugli allori, e sta già progettando il rilascio di El Capitàn, un nuovo supercomputer in grado di superare i 2 exaflop, ovvero 2 miliardi di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo: il doppio della potenza di Frontier.
El Capitan dovrà essere il supercomputer più veloce del mondo con consegna prevista per l’inizio del 2023. Sfrutterà i prodotti di prossima generazione che incorporano miglioramenti dal design del processore personalizzato in Frontier.
I processori AMD EPYC di nuova generazione, nome in codice “Genoa”, saranno caratterizzati dal core del processore “Zen 4” per supportare la memoria di prossima generazione e sottosistemi I/O per carichi di lavoro AI e HPC, mentre le GPU AMD Instinct di nuova generazione basate su una nuova architettura ottimizzata per il calcolo per carichi di lavoro HPC e IA utilizzeranno la memoria a larghezza di banda elevata di prossima generazione per prestazioni di deep learning ottimali.
Questo progetto eccellerà nell’intelligenza artificiale e nell’analisi dei dati di apprendimento automatico per creare modelli più veloci, più accurati e in grado di quantificare l’incertezza delle loro previsioni.
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