NVIDIA ha resi pubblici i moduli del kernel GPU Linux come opensource con doppia licenza GPL/MIT, a partire dalla versione del driver R515.
Questa versione rappresenta un passo significativo (e decisamente atteso) verso il miglioramento dell’esperienza di utilizzo delle GPU NVIDIA in Linux, per una più stretta integrazione con il sistema operativo e per consentire agli sviluppatori di eseguire il debug e l’integrazione. Per i fornitori di distribuzioni Linux, i moduli open source aumentano la facilità d’uso. Migliorano anche l’esperienza utente pronta all’uso per firmare e distribuire il driver GPU NVIDIA. Canonical e SUSE possono impacchettare immediatamente i moduli del kernel aperti con Ubuntu e SUSE Linux Enterprise Distributions.
Sarà possibile, tra le altre ose, tracciare i percorsi del codice, e vedere come la pianificazione degli eventi del kernel interagisce con il carico di lavoro, per un debug più rapido ed efficiente. Inoltre, gli sviluppatori di software aziendali possono ora integrare il driver senza problemi nel kernel Linux personalizzato configurato per il loro progetto.
Ciò aiuta a migliorare la qualità e la sicurezza dei driver della GPU NVIDIA con input e recensioni dalla comunità degli utenti finali Linux.
Con ogni nuova versione del driver, NVIDIA pubblica un’istantanea del codice sorgente sulla pagina GitHub NVIDIA/open-gpu-kernel-modules. Le patch inviate dalla community vengono riviste e, se approvate, integrate in una futura versione del driver.
Per ulteriori informazioni, vedere le linee guida per i contributi NVIDIA e la panoramica della documentazione relativa alla cadenza di rilascio dei driver e al ciclo di vita.
Funzionalità supportate
La prima versione dei moduli del kernel GPU aperti è R515. Insieme al codice sorgente, vengono fornite versioni complete e pacchettizzate dei driver.
Per le GPU per data center nelle famiglie di architettura NVIDIA Turing e NVIDIA Ampere, questo codice è pronto per la produzione. Ciò è stato reso possibile dall’implementazione graduale dell’architettura del driver GSP nell’ultimo anno, progettata per semplificare la transizione per i clienti NVIDIA. Ci siamo concentrati sui test su un’ampia varietà di carichi di lavoro per garantire la parità di funzionalità e prestazioni con il driver proprietario in modalità kernel.
In futuro, funzionalità come HMM saranno un componente fondamentale per l’elaborazione riservata sull’architettura NVIDIA Hopper.
In questa versione open source, il supporto per le GPU GeForce e Workstation è di qualità alfa. Gli utenti di GeForce e Workstation possono utilizzare questo driver su GPU NVIDIA Turing e NVIDIA Ampere Architecture per visualizzare desktop Linux e utilizzare funzionalità come display multipli, G-SYNC e ray tracing NVIDIA RTX in Vulkan e NVIDIA OptiX.
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