Da qualche giorno è stata rilasciata una interessante alternativa a Raspberry Pi Zero W. L’alternativa in questione è MangoPi MQ Pro.
La principale differenza tra MangoPi MQ Pro e Raspberry Pi Zero W è l’uso di un processore RISC-V anziché ARM.
Il tutto è montato su un PCB dal caratteristico colore rosso.
Che cosa è RISC-V?
RISC-V è un instructruction set (ISA) basato sull’utilizzo di reduced instruction set compute (RISC per l’appunto), una metodologia che prevede la progettazione di microprocessori utilizzando un’architettura più semplice per permettere l’esecuzione di set di istruzioni in tempi più rapidi.
Le caratteristiche tecniche principali sono le seguenti:
- CPU: Allwinner D1 C906 single core a 64 bit che gira con un clock fino a 1GHz
- 512 MB o 1 GB di ram ddr3
- In grado di gestire l’accelerazione grafica 2D, codifica video H.256/H.264 in full HD fino 60 FPS e 4K fino a 30 FPS
- dotato di un DSP
- I/O
- USB-OTG Type-C,
- USB-HOST Type-C,
- porta HDMI,
- Ethernet
- lettore schede SD.
- GPIO compatibile con Pi zero W
- Dotato di connettività WiFi e Bluetooth
😍Red, MQ-Pro, RV64 1GHz, 512MB/1GB DDR3L, mass-production version.
Do you like it? pic.twitter.com/tdJ6N7xJwb— MangoPi SBC🐧 (@mangopi_sbc) March 31, 2022
https://platform.twitter.com/widgets.js
Per chi è più avvezzo e appassionato ha notata che è presenta un’altra differenza rispetto al tipo di architettura della CPU ed è la seguente: MangoPi non offre accelerazione 3D. Per questo motivo si consiglia di utilizzare MangoPi per applicazioni:
- Desktop 2d
- linea di comando
- senza monitor
I sistemi operativi compatibili sono al momento due distrubuzioni
- Tina-Linux
- Debian Gnu/Linux
In futuro dovrebbero approdare i vari sistemi operativi che si utilizzando su SBC Risc-V.
Per quanto riguarda prezzi e disponibilità MangoPi è stato avvistato su store cinesi al prezzo di circa 20 USD (al momento è disponibile su https://widora.world.taobao.com/)
Maggiori info sulla
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Simone Candido
Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.