Riparare (quasi) ogni cosa è uno di quei testi che trascendono il significato di “manuale”; portandolo a un livello completamente differente. C’è molta autobiografia da parte di Paolo Aliverti, il quale non esita -per l’ennesima volta- a mettersi in discussione e a porsi verso il lettore come una persona del tutto “umana”, parlando dei suoi errori e delle difficoltà incontrate durante il suo percorso. Sì, perché il miglior pregio dell’autore è quello di non essere infallibile, ma di dichiarare senza mezzi termini di aver fatto errori e di continuare a sbagliare, perché ogni guasto è un caso a sé e richiede di essere dei “Montalbano” per venirne a capo. Spesso, almeno agli inizi, si fallisce e si generano problemi ancora peggiori rispetto al guasto iniziale, ma con calma e pazienza si può arrivare a ottenere grandissimi risultati.
In breve
- Titolo: Riparare (quasi) ogni cosa – Come aggiustare gli oggetti di uso quotidiano con l’elettronica e la stampa 3D
- Autore: Paolo Aliverti
- Editore: Edizioni LSWR (16 dicembre 2017)
- Lingua: Italiano
- Copertina flessibile: 288 pagine
- Prezzo: 23,65 euro (copertina flessibile) / 15,99 euro (formato Kindle)
Indice del libro
- Riparare (quasi) ogni cosa
- Componenti Elettronici
- Misure e Strumenti di Misura
- Riparazioni Elettroniche
- Meccanismi e Congegni: Piccola Meccanica di Sopravvivenza
- Riparare con la Stampante 3D
L’autore
Paolo Aliverti, ingegnere delle telecomunicazioni, project manager (sviluppo software), artigiano digitale e scrittore. Si è laureato nel 1999, presso il politecnico di Milano, con una tesi in robotica e intelligenza artificiale riguardante un sistema di visione per robot che giocano a calcio. Dall’età di dieci anni si interessa di elettronica e microcomputer. Ha scritto il “Manuale del Maker” – ed. FAG e anche tradotto da Make – O’Reilly, “Stampa 3D – Stazione futuro” – ed. Hoepli, un manuale su 123D Design. Organizza corsi e workshop sulla digital fabrication; si occupa di progettazione e realizzazione di prototipi per aziende. Nel 2011 ha fondato Frankenstein Garage e poi FabLab Milano. Il suo sito è www.zeppelinmaker.it. Nel poco tempo libero che gli avanza si diletta sulle montagne come alpinista.
A chi è rivolto
In questo caso bisognerebbe dire “a chi NON è rivolto”, ovvero a tutti coloro che comprano un manuale di questo genere sperando di trovarvi all’interno la soluzione al loro determinato problema. Se siete tra questi, sappiate che il vostro è il peggior approccio che possa mai esistere. Qualsiasi manuale, video corso o compendio che vi promette di darvi la soluzione a qualsiasi problema dopo averlo letto, è stato concepito con il solo e unico scopo di prendervi in giro e spillarvi denaro. E questo, Paolo Aliverti lo sa bene e non si preoccupa di ribadirlo ogni volta che può. Riparare (quasi) ogni cosa è un manuale che vi permette di imparare a trovare la causa di un guasto e solo dopo di iniziare a pensare a come ripararlo. Non è un almanacco di problemi risolti, è un manuale scritto con l’obiettivo di insegnarvi ad approcciarvi ai problemi tecnici, isolandoli e risolvendoli in un secondo momento. Non serve a niente la Stampante 3D se non sapete riconoscere un problema, non serve a nulla avere un laboratorio con strumentazioni da migliaia di euro, se poi non sapete utilizzarle. È per questo motivo che questo testo è adatto davvero a chiunque, a patto che abbia la giusta predisposizione mentale. Dal piccolo hobbysta allo studente, senza alcuna distinzione tra uomo e donna, casalinga o uomo in carriera. Chiunque può trovarlo utile e interessante, ed è il motivo per cui ve lo raccomandiamo caldamente.
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