Come emulare MS-DOS su Raspberry Pi con DosBox

La board Raspberry Pi è utilizzata per emulare vecchi sistemi operativi o console di gioco in quanto consuma poco, è piccolo e si può inserire dappertutto. Oggi vedremo come emulare dos.

Per gli amanti dei giochi arcade 2D, quelli degli anni 80 e 90 per intenderci quando i pixel sullo schermo erano visibili come mosche ed il suono digitalizzato come la voce di un robot da un unico diffusore monofonico.

E’ possibile tornare indietro nel tempo con Raspberry trasformandolo in un PC IBM compatibile basato sul sistema operativo DOS.

Nel corso degli anni la stragrande maggioranza dei giochi eseguibili su DOS sono stati pubblicati con licenza freeware, shareware e demo.

Un sito interessante è www.dosgamesarchive.com il quale offre una vasta scelta di giochi divisi sia di categoria e per licenza d’uso.

Prima di Windows, c’era MS-DOS. Questo vecchio sistema operativo su disco di Microsoft può essere emulato sul Raspberry Pi.

Che cosa è MS-DOS?

MS-DOS (sigla di Microsoft Disk Operating System) è stato un sistema operativo di Microsoft, non più in produzione, dedicato ai personal computer con microprocessore x86. Commercializzato dal 1982 al 2000, fu il primo di una lunga serie di sistemi operativi Microsoft che negli anni ottanta rappresentava oltre il 90% del mercato mondiale dei sistemi operativi e, fino all’avvento di Windows 95 nel 1995, è stato il sistema operativo per computer più diffuso al mondo.

Che cosa è DosBox?

DosBox è un emulatore di PC IBM compatibile che riproduce l’ambiente originale DOS nel quale è possibile eseguire programmi scritti proprio per il sistema operativo DOS

DosBox come il DOS è un sistema a linea di comando (come il terminale di Raspian) nel quale vanno digitati dei comandi simili a quelli che utilizziamo nel terminale di GNU/LINUX.

Il processore emulato da DosBox è un 80386 il quale riproduce perfettamente tutto il suo set di istruzioni. Viene emulata anche la scheda video basandosi su un chip S3 Trio 64 il quale riproduce le risoluzioni utilizzate in quel periodo, come il Tandy, EGA e VGA.

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Componenti

Per i migliori risultati, assicurati di utilizzare un Raspberry Pi 2 o successivo, con una scheda SD da 8 GB o superiore. I giochi per PC classici in genere richiedono una tastiera e un mouse per giocare, sebbene siano supportati alcuni controller e joystick.

Avrai anche bisogno di un cavo HDMI e di un display per goderti i giochi.

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Come installare DosBox su Raspberry Pi

Per emulare il sistema operativo MS-DOS dobbiamo utilizzare un software chiamato DosBox.

Prima di cominciare creaiammo all’interno della cartella Pi una cartella chiamata “dos”.

dos

Apriamo il terminale. Aggiorniamo i pacchetti con il comando:

Siamo pronti a installare DosBox con il comando:

DOS

Configurazione di DosBox

Prima di poter utilizzare DosBox sono necessari alcuni passaggi all’interno del file di configurazione nel quale andremo ad impostare la risoluzione dello schermo, la modalità schermo interno e la tastiera con layout italiano.

Durante l’installazione viene creata una carella nascosta nella vostra cartella pi dove risiede il file di configurazione. La cartella nascosta si chiama “.dosbox”.

Come facciamo ad accedere ad una cartella nascosta?

Possiamo digitare nel percorso nel File Manager il nome della cartella.

Cerchiamo /home/pi/.dosbox

Apriamo il file chiamato dosbox-X.XX.conf (le X fanno riferimento alla versione)

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Impostazioni schermo

Una volta aperto il file di configurazione dobbiamo modificare alcuni valori.

Modificate le seguenti voci come segue:

Più in basso modifichiamo:

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Poi modifica:

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Impostazioni tastiera

Aggiungete (o modificate) l’impostazione alla voce keyboardlayout:

Salviamo il file.

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Apriamo dosbox

digitiamo nel terminale di raspberry il seguente per aprire dosbox:

dos

L’unità C:\>

L’ambiente DOS emulato è inizializzato nel volume Z, è quindi necessario montare (assegnare) il drive virtuale C prima di poter utilizzare DosBox.

Il drive C prende il contenuto della cartella Pi.

Vediamo come montare il disco virtuale C: .

Digitiamo all’interno del terminale DOS il seguente comando:

Queste due righe ci permette di lavorare all’interno del disco C.

Il simbolo ~ (tilde) si ottiene con la combinazione dei tasti “AltGr + ì”

Comandi DOS

Per navigare fra le cartelle e lanciare applicativi è necessario sapersi muovere all’interno del terminale DOS.

Ogni comando digitato va eseguito con il tasto INVIO.

I principali comandi sono:

  • visualizzare il contenuto di una cartella: dir
  • visualizzare per pagina il contenuto: dir/p
  • Visualizzare per larghezza: dir/w
  • Cambiare cartella: cd <nomecartella>
  • Tornare  indietro: cd..
  • Creare una cartella: md <nomecartella>
  • Pulire lo schermo: cls
  • Avviare un file exe: Call
  • Uscire da DosBox: exit

E’ consigliabile non utilizzare nomi non più lunghi di otto caratteri, in quanto il sistema DOS utilizzava otto caratteri per i nomi dei file e delle cartelle.

Il sistema DOS non è case sensitive, non esiste la distinzione fra maiuscole e minuscole.

Giochiamo con DosBox!

Per installare i giochi per il nostro DosBox visitiamo il sito https://www.dosgamesarchive.com/.

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Vi consiglio di realizzare una cartella indipendente per ogni gioco. I giochi sono tipicamente compressi in file .zip, per cui è necessario decomprimerli direttamente nella cartella di destinazione.

Salavate tutti i file compressi dei giochi e le cartelle nella cartella dos.

Per estrarre un file clicca con il tasto destro sul file compresso e poi clicca su “estrai qui”.

Io ho deciso di installare PACPC2. Clicca qui per scaricarlo.

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Avviare il gioco

Entriamo nella cartella del gioco. Digitiamo i seguenti comandi:

Poi digitiamo:

Quindi digitate:

che permette di elencare i file eseguibili, in tal modo da trovare il nome del file eseguibile che permette di far avviare il gioco. Una volta trovato il nome digitiamo:

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Et voilà. Ecco che il gioco si avvia. Ora siamo pronti a giocare!

Grazie per aver letto la guida, spero di esservi stato utile.

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Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.

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