Questo articolo rappresenta la prima puntata di una nuova rubrica che riguarderà la realizzazione di un cabinato “Upright” basato su Raspberry Pi. L’obiettivo del progetto è quello di realizzare tutto “home made”, a partire dal corpo del cabinato che sarà in legno. Proprio per facilitare coloro che non hanno a disposizione grosse risorse economiche e non possono rivolgersi a realtà aziendali in grado di effettuare tagli laser o CNC, il tutto verrà realizzato con soli strumenti di laboratorio perfettamente acquistabili al Brico o che potete farvi prestare da un amico.
Glossario
Quando parliamo di Cabinet arcade, occorre avere ben chiari alcuni termini che riguardano le varie che compongono questi dispositivi.
- Cabinet: è il corpo del dispositivo di cui stiamo parlando.
- Marquee: è la parte più alta che, nel caso di un cabinet dedicato a uno specifico titolo, mostra il titolo del gioco. I materiali usati più frequentemente per comporlo sono plexiglass e/o vetro. Le illustrazioni decorative su materiali trasparenti prendono il nome di vetrofanie e possono avere un certo valore storico e artistico. In alcuni casi il marquee può essere retroilluminato da neon o lampadine e, nel caso dei cabinet più moderni, da dei led.
- Pannello di Controllo I/O: è quella parte del cabinet dove sono installate le periferiche Input Output (I/O). Grazie al pannello I/O, Il giocatore interagisce con ciò che vede a schermo mediante il joystick e i pulsanti installati su di esso. Come per il marquee, nel caso di cabinet dedicati a un titolo specifico, possono esserci grafiche particolari che raffigurano i personaggi o il logo della Software House. Nel caso di un cabinet particolarmente datato, possiamo trovare un posa cenere in metallo o un porta lattina/bicchiere. A seconda del tipo di gioco ospitato possono comunque esserci installate periferiche di tipo diverso, come un volante, un trackball, pistole, manubri da moto e cloche di aerei.
- Bezel: è il vetro che protegge il monitor del cabinet. Anche qui, i cabinet più belli e iconici hanno il bezel decorato con vetrofanie. Purtroppo i bezel originali dei cabinet da collezione sono molto difficili da trovare, poichè i giocatori avevano il brutto vizio di colpirli con un pugno dopo i Game Over.
- Laterali: Sono i due pannelli laterali del cabinet, dove vengono inserite solitamente le immagini più particolari dei personaggi del gioco. Le grafiche di questa sezione del cabinet vengono chiamate in gergo “side-art”.
- Monitor: è lo schermo del Cabinet. I più datati hanno un display a tubo catodico, mentre i più moderni montano dei pannelli LCD. Il formato ideale è il 4:3 (1,33), poiché i videogiochi datati erano dotati di questo rapporto d’aspetto. L’utilizzo di un’immagine in 4:3 su un moderno schermo LCD 16:9, presenta (a meno che l’immagine non venga stretchata con conseguente alterazione delle forme) le bande nere laterali (effetto pillarbox).
- Gettoniera: la gettoniera è posizionata sotto il Pannello di Controllo I/O del mobile e presenta due fessure per l’inserimento della moneta o del gettone. I tasti, riportanti il valore della moneta da inserire e che hanno la funzione di avere il gettone di ritorno nel caso di inceppamento, sono retro illuminati. La moneta (o il gettone), una volta inseriti, cadono su una levetta metallica che chiude il circuito e permette di iniziare la partita.
Per dovere di completezza, ci teniamo a precisare che il nostro progetto sarà sprovvisto di Gettoniera (per ovvi motivi), ma abbiamo deciso comunque di menzionarla per spiegarne brevemente il suo funzionamento. Nel caso in cui decidiate di procurarvi un vecchio cabinet da restaurare per sostituire la vecchia dotazione elettronica con una di nuova generazione, potete semplicemente lasciare la gettoniera di figura e modificare il cablaggio interno.
ATTENZIONE: i vecchi cabinati con monitor a tubo catodico sono molto belli e suggestivi, ma è molto pericoloso metterci le mani se non siete persone esperte di tubi catodici. All’interno, infatti, non c’è la calotta protettiva come sui vecchi televisori ma il tubo si presenta spesso “nudo” e con l’elettronica a vista. Per effettuare qualsiasi tipo di intervento è assolutamente necessario spegnere il cabinato, onde evitare pericoli di folgorazione. All’interno dei tubi catodici accesi sono presenti migliaia di volt, quindi non scherzate assolutamente ragazzi.
Un po’ di storia
Come abbiamo già detto nel Glossario, un cabinato (in inglese cabinet), “mobile” o “cassone” è la struttura esterna in legno di un videogioco arcade. Nel caso di mobili dedicati a titoli specifici, questi vengono riportati come insegne sul mobile stesso. Il materiale più frequentemente usato per costruire un mobile arcade è il truciolato. Sia per via della filmografia sia per il fatto che le sale giochi anni ’80/’90 fossero composte per lo più da questa tipologia di cabinato, diciamo che la categoria più diffusa è quella dei cosiddetti “Upright”. Vediamo nel dettaglio quali sono le tipologie di questi dispositivi:
- Upright (eretto): la più diffusa. Cabinato verticale, in grado di stare in piedi da solo. Si gioca stando in piedi o su uno sgabello che non fa parte della struttura del cabinato stesso. Le varianti sono molteplici, a seconda dell’altezza. Alcuni, richiedono di essere appoggiati su un banco o un tavolo. A livello di I/O possono generalmente supportare 1 o 2 giocatori, hanno levette direzionali e pulsanti, anche se alcuni dispongono di joystick o altre tipologie di controller come pistola, canna da pesca e quant’altro. Il comparto audio è composto da casse acustiche che possono essere installate frontalmente, generalmente all’interno del Marquee.
- Cockpit (cabina di pilotaggio): chiamato anche “Sit Down Cabinet” (perché comprende un sedile). Vi ricordate quei bellissimi cabinati a forma di aereo, elicottero o automobile? La loro tipologia prende il nome di “cockpit”, perché ricrea in tutto e per tutto una particolare condizione che favorisce l’immersività di gioco. L’ I/O è composto generalmente da volante e pedaliera, con annessa leva del cambio, oppure dalla cloche di un aereo e da tutta una serie di pulsanti che permettono di utilizzare diverse funzionalità all’interno del gioco (azionamento dei tergicristalli, accensione o spegnimento delle luci e così via). Nei modelli più avanzati troviamo anche il Force Feedback. Il comparto audio è composto da casse acustiche che possono essere installate frontalmente oppure sul sedile all’altezza della testa. SEGA sotto questo punto di vista fece un capolavoro, introducendo cabinati con sedili dotati di sistemi di movimento idraulico, in grado di far vibrare o oscillare fisicamente il giocatore, come nel caso di After Burner, Hang On! e Out Run.
- Cocktail: questo cabinato ha la forma di un tavolo da cocktail vero e proprio. Solitamente il monitor è posizionato centralmente e rivolto verso l’alto. In mobili come questo i pannelli di controllo I/O possono essere due e sono installati sotto il bezel e rivolti verso i giocatori, che si siedono ai due lati del tavolo. Spesso, infatti questi modelli sono utilizzati per giochi uno contro uno come Pong, ma se ne trovano anche per Tetris, Pac-Man o Street Fighter. l comparto audio è composto da casse acustiche che possono essere installate frontalmente ai lati del monitor o sui lati accanto ai pannelli di controllo I/O.
Adesso che abbiamo ben chiaro cos’è un cabinato arcade, dobbiamo un momento fare il punto della situazione riguardo a ciò che ci occorre. Il nostro cabinet sarà un “Upright”, quindi un cabinato di tipologia “verticale” che andrà appoggiato su una scrivania o un tavolo. Avremmo potuto fare un dispositivo alto come quelli da sala giochi, ma visto i ridotti ingombri del Raspberry Pi, abbiamo preferito attestarci su questo fattore di forma. A livello di hardware monteremo i seguenti componenti:
- Raspberry Pi 4 8 Gb.
- Hard Disk SSD 512 GB.
- Schermo LCD 10”
- Encoder USB.
- Pulsanti Sanwa/Seimitsu.
- Cablaggi vari (Li vedremo nel dettaglio in un prossimo articolo).
- Speaker.
- Legno.
- Plexiglass.
A livello di configurazione I/O, il cabinet sarà single player, ma abbiamo previsto la possibilità di collegare un ulteriore Arcade Stick USB per giocare in locale con un amico.
L’elenco dei componenti verrà espanso e spiegato nel prossimo articolo.
Attenzione: a differenza delle altre rubriche a puntate, questa non avrà una cadenza settimanale perché andrà avanti di pari passo con la costruzione del cabinato. Al fine di garantirvi il miglior lavoro possibile, vi chiediamo di pazientare e attendere fiduciosi.
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