In questo articolo vi dirò in che modo ho imparato e studiato un linguaggio di programmazione. Inoltre esporrò gli errori più comuni delle persone che iniziano a programmare per la prima volta.
Aristotele diceva: Le radici della ‘paideia’ sono amare, ma i frutti sono dolci.
Per imparare a programmare ci vorrà molto tempo, ma una volta studiati e capiti i concetti ti “sentirai un uomo migliore”. Determinazione, ma anche pazienza: l’ambizione è importante, ma non sempre i nostri sforzi vengono ripagati nell’immediato. Siate pazienti con voi stessi, premiate i vostri upgrade, apprezzate le vostre fatiche e date il giusto peso ai vostri “fallimenti”.
Alla base di ogni studio ci devono essere i seguenti punti:
- Pianificazione
- Acquisizione
- Comprendere
- Rielaborare (spiegazione)
- Ricordare
- Applicare e testare
Altro punto fondamentale che deve essere posto in cima alle gerarchie è la COSTANZA.
1) L’errore più comune.
L’errore più frequente secondo me è questo: la gente si concentra troppo sul linguaggio di programmazione. La gente pensa che per programmare e diventare programmatore basti conoscere e saper usare un linguaggio di programmazione.
Conoscere un linguaggio di programmazione non implica automaticamente che sei un ottimo programmatore.
Cosa ti rende programmatore? Il modo di pensare. Si deve pensare e approcciare come un programmatore.
Un programmatore suddivide un problema in tante sub-task,
Devi acquisire la mentalità per imparare a programmare, il linguaggio di programmazione è solo il mezzo tramite il quale risolvere un problema.
Inoltre è importante sapere mettere insieme le conoscenze acquisite, collegare i punti e saper ragionare anche fuori dagli schemi (possedere una mente elastica).
La base della programmazione è il pensiero computazionale che ci permette di risolvere i problemi.
2) Nel momento in cui devi iniziare un percorso devi sempre chiederti il PERCHE’.
Perché vuoi imparare a programmare? per avere migliori opportunità lavorative? per migliorare se stessi? E’ molto importante avere la risposta a questa domanda poiché ti spronerà a fare meglio ed a raggiungere il tuo obiettivo.
3) Imparare le basi
Devi possedere delle buone fondamenta. Ogni linguaggio di programmazione comprende strutture fondamentali come “if”, “for”, “while”; o concetti come quello di variabile e funzione. Una volta imparate le basi imparare un nuovo linguaggio di programmazione è un gioco da ragazzi.
Tutti i linguaggi di programmazione hanno concetti fondamentali che servono per creare programmi utili. Imparare e padroneggiare questi concetti da subito ti permetterà di risolvere i problemi più facilmente e di creare codice potente ed efficiente.
4) La pratica E’ FONDAMENTALE
Devi sempre trovare una cosa da svolgere per allenarsi. Ci sono tante piattaforme per svolgere esercizi e creare algoritmi come olinfo.
5) Crea un tuo progetto
Creare un progetto è stimolante e ti aiuta ad avere confidenza con la programmazione e la realtà. Il tuo progetto inoltre potrebbe aiutare altri utenti e questo permette di spronarti sempre a fare meglio.
Non partite con progetti troppo complessi come la creazione di una start-up di informatica o di un gioco tripla AAA. Si devono abbassare le aspettative poiché se non si ha mai programmato non si può far di meglio oltre a un certo limite. Si deve effettuare un passo alla volta per giungere a certi traguardi.
Quindi bisogna fissare degli obiettivi chiari e realistici, basati sulle proprie capacità è il modo migliore per avere risultati soddisfacenti.
6) quanto tempo serve per imparare a programmare?
Se conosci le basi per imparare un linguaggio di programmazione servono 24h di studio (con 24h non intendo il trascorrere di una giornata ma come quantitativo di studio che può essere spalmato in diversi giorni).
7) Concentrati su un concetto alla volta.
Uno dei primi programmi che imparerai per qualunque linguaggio è “Hello World”. Si tratta di un programma molto semplice che visualizza il testo “Ciao, Mondo”, sullo schermo. Questo programma insegna ai programmatori alle prime armi la sintassi che serve a creare un semplice programma funzionante, e come gestire l’output. Cambiando il testo, potrai imparare come vengono gestiti i dati di base dal programma.
8) Esamina la sintassi.
La sintassi è il modo in cui viene scritto il linguaggio perché possa essere compreso dal compiler e dall’interprete. Ogni linguaggio ha una sintassi unica, anche se alcuni elementi possono essere condivisi.
10) Sbagliare è normale
Nella programmazione per arrivare a una soluzione occorre fare molti tentativi. E non tutti i tentativi vanno in porto, ma è giusto così, fa parte del processo.
11) Aggiornarsi sempre
Chi vuole imparare un linguaggio di programmazione deve leggere molto perché solo informandosi sui forum e sui libri si comincia a farsi una prima idea dell’argomento. Vi consigliamo di annotarvi le vostre scoperte, in modo da creare un database personale di informazioni al quale accedere per risolvere più in fretta il problema e lavorare spediti.
12) Non arrendersi MAI
Talvolta ci si può imbattere in ostacoli che sembrano insormontabili, soprattutto quando il compilatore continua a fornirci errori su errori e non ne riusciamo più a venirne a capo. Il consiglio è di non farsi abbattere quando si incontrano le prime difficoltà; una soluzione può essere di effettuare diverse pause tra una sessione di programmazione e un’altra per schiarire meglio le idee.
Il cervello si divide in due parti: Focus mode (modalità attenta) e diffuse mode (modalità rilassata). Il cervello è dotato di neuroni collegati da sinapsi. Ogni volta che pensiamo a qualcosa il cervello fa “un percorso tra neuroni”.
nella modalità attenta si attiva nel momento in cui si risolve un problema (creazione algoritmo). La modalità rilassata si attiva quando andiamo a correre e ci facciamo una passeggiata e il nostro cervello fa “associazioni casuali”.
Quando impariamo alterniamo queste due fasi. Il nostro cervello nei momenti di pausa lavora in background e per questo motivo serve tempo per imparare.
Nella modalità rilassata è possibile vedere un concetto nella sua interezza senza soffermarci nei particolari. Nella modalità attenta non vediamo il quadro da lontano ma osserviamo i dettagli.
Non dimenticate mai di disegnare sempre i diagrammi a blocchi, in particolar modo quando i programmi che creerete diventeranno sempre più complessi e articolati.
13) Che linguaggio imparare?
Questa è una bella domanda, dipende anche da alcuni fattori tra cui cosa vuoi sviluppare. Io consiglio C++ o Python, Il linguaggio C++ è un linguaggio di alto livello non semplice per coloro i quali non si sono mai affacciati nel mondo della programmazione ma con spirito di sacrificio pian piano si può capirlo e una volta capito ti permette di imparare in un batter d’occhio qualsiasi altro linguaggio di programmazione.
Consiglio il c++ poiché è un linguaggio di programmazione che utilizza un paradigma di programmazione procedurale, imperativo ed ad oggetti. Per questo motivo consiglio questo linguaggio poiché è completo sotto vari aspetti.
In informatica, un paradigma di programmazione è uno stile fondamentale di programmazione, ovvero un insieme di strumenti concettuali forniti da un linguaggio di programmazione per la stesura del codice sorgente di un programma, Diversi paradigmi si differenziano per i concetti e le astrazioni usate per rappresentare gli elementi di un programma (come ad esempio le funzioni, gli oggetti, le variabili, vincoli, ecc.).
In un prossimo articolo analizziamo bene questi concetti e su come imparare le procedure e istruzioni di un linguaggio di programmazione.
Conclusione