Schede SD e chiavette fake? Basta!

Oggi vorrei parlare di un argomento che ultimamente ha preso una piega davvero stomachevole. Parlo dei componenti elettronici falsi, e nello specifico oggi tratterò le Schede micro SD.

Personalmente non disprezzo mai i componenti di marche non blasonate in quanto molto spesso hanno una qualità-prezzo davvero eccezionale. Però come vedrete oggi anche in questo settore dovremo fare più attenzione durante l’acquisto.

Ma ecco qui la disgraziata. Questo modello Nasart da 512GB, pagato poco meno di 10€ su AMAZON (che ricordiamoci è solo un grosso supermercato)!

scheda sd fake

Il prezzo sicuramente potrebbe già insospettirvi giustamente, ma magari pensando ad una velocità ridotta potrebbe sembrare un affare.

Salvando delle foto al suo interno ci ritroviamo con delle velocità di scrittura di circa 10MB/s con picchi di quasi 20MB/s, che viste le specifiche sarebbero anche accettabili.

Peccato che durante l’utilizzo ci ritroveremo davanti a numerosi errori di sistema, con la corruzione o la sparizione totale dei dati.

Ecco la lista degli errori dopo aver copiato più di 4GB (cosa che come potete immaginare fa pensare sulla capacità reale del dispositivo).

Ma ci si può difendere da queste situazioni?

Cercando in rete mi sono imbattuto in alcune soluzioni che vorrei condividere con voi!

Principalmente potrebbero saltare subito all’occhio alcuni dettagli di stampa o di confezionamento errati. Ma purtroppo svariate volte diventa difficile riconoscere tutte le minuzie. Per questo motivo alcune aziende hanno sviluppato dei sistemi per evitare la clonazione.

Kingston ad esempio per evitare la clonazione utilizza i metodi Phantom e olografico che non sono altro che delle etichette con il loro logo o la loro iniziale che varia di colore o di aspetto in base all’angolazione. Cliccate qui per ulteriori informazioni.

Sandisk invece sfrutta semplicemente la registrazione del prodotto tramite il suo numero seriale (S/N). Se non lo trovate sul vostro dispositivo questo link vi sarà utile.

Per le altre invece si potrebbe contattare l’assistenza clienti e fare sonni tranquilli.

Un’altra soluzione invece è quella di utilizzare software come h2testw, che semplicemente carica il dispositivo di archiviazione di file di massimo 1GB fino al raggiungimento della capienza totale, e una volta completata la scrittura legge i dati caricati verificandone l’integrità.

h2testw

Se l’articolo vi è stato utile continuate a seguirci per ulteriori guide e news!

 

 

 

 

 

 

 

Salve, sono Danilo De Finis, un ragazzo nato nell’anno 2000 con la passione per il mondo tech. Amo aggiornarmi e studiare argomenti riguardo la tecnologia e sporadicamente in campo scientifico. La mia filosofia si basa sul fatto di non essere mai abbastanza sazio di conoscenza, così con o senza l’aiuto di quelli che mi circondano cerco soluzioni a problemi di qualsiasi genere.

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