Uno dei problemi più frequenti con Raspberry Pi è dato dalla password root settata di default. Ogni immagine del sistema operativo ha infatti settaggi precisi e differenti a seconda della distro, pertanto conoscerli è fondamentale per non rimanere bloccati e riuscire ad agire sui parametri di configurazione in maniera adeguata. Vediamo quindi i problemi più frequenti e come affrontarli, in modo tale da poter sempre avere in mano il sistema senza correre il rischio di dover ricominciare da zero ogni volta.
Password di accesso sconosciuta
Si prega di controllare la pagina http://www.raspberrypi.org/downloads per conoscere il nome utente e la password corretti per ciascuna immagine.
Ecco le combinazioni nome utente / password più comuni:
- Raspbian “wheezy” pi/raspberry
- Debian (da dopo Febbraio 2012): pi/raspberry
- Debian (17 Febbraio 2012): pi/suse
- Arch: root/root
- Bodhi: pi/bodhilinux
- Raspbx:root/raspberry
- Kali Linux: root/toor
Attenzione: nonostante alcune immagini dell’elenco siano datate 2012, non preoccupatevi. Nome utente e password sono le stesse anche nelle distro più recenti.
Alcuni programmi non accettano la password
Durante l’utilizzo di Debian, alcuni programmi potrebbero chiedere la tua password ma rifiutano di accettare una password valida. Questo è un errore presente nelle vecchie immagini Debian precedenti a settembre 2012. Se state usando un’immagine con questo errore, aggiornate il sistema operativo a un’immagine più recente. Se il vostro progetto richiede espressamente l’utilizzo di un’immagine datata (specifiche tecniche o gusto personale), inserite il seguente comando da riga di comando.
1 |
gconftool-2 --type bool --set /apps/gksu/sudo-mode true |
Attenzione: Inserite questo comando con attenzione. Gli spazi sono importanti. Il comando dovrebbe essere accettato senza particolari output o errori.
Password di root sconosciuta su Debian
Debian non prevede una password di root settata di default. Potete comunque inserirne una attraverso il comando
sudo passwd root –
Attenzione: questa operazione apparentemente banale nasconde diverse insidie. Occorre infatti avere ben chiaro cosa sia un account di root su un sistema basato su Linux. L’account di root consente di installare pacchetti, aggiornare gli RPM (Red Hat package Manager) ed eseguire la manutenzione del sistema. L’accesso come utente root fornisce il controllo completo del sistema. Se intendete inserirne una, assicuratevi di non dimenticarla perché altrimenti sarà impossibile gestire realmente il sistema.
L’utilizzo ragionato della parametrizzazione del sistema e la conoscenza delle password settate di default sulle varie distro del sistema operativo per Raspberry Pi, sono concetti assolutamente fondamentali se si vuole iniziare a lavorare con questa piattaforma di making. Una lettura consapevole delle specifiche e delle varie tipologie di distribuzione, sono parte essenziale della valutazione preliminare di ogni singolo progetto. Meglio perdere più tempo all’inizio, valutando ogni situazione, piuttosto che bloccarsi a metà strada rendendosi conto di aver lavorato per niente fino a quel momento.
Se vi siete persi i capitoli precedenti della guida alla Risoluzione dei problemi con Raspberry Pi, potete trovarli qui:
- Risoluzione Problemi Raspberry Pi Vol I: i LED di stato
- Risoluzione Problemi Raspberry Pi Vol II: Firmware
- Risoluzione Problemi Raspberry Pi Vol III: La Scheda SD
- Problemi Raspberry Pi Vol IV: Mouse e Tastiera