NanoPi R4S alternativa a Raspberry senza output video

FriendlyELEC, un’azienda cinese produttrice di SBC (Single Board Computer) in stile Raspberry Pi, sembra stia per lanciare sul mercato NanoPi R4S, un’alternativa al Raspberry Pi con sei core e nessun output video.

NanoPi R4S potrà contare su due porte Ethernet e due USB 3.0. Il cuore del prodotto è una CPU Rockchip RK3399, processore basato su architettura ARM e dotato di sei core: due Cortex-A72 a 2GHz più quattro Cortex-A53 a 1,5GHz. Sarà possibile scegliere tra il modello con 1GB di RAM DDR3 oppure uno con 4GB di RAM LPDDR4.

La scheda misura 66×66 mm, questo rende NanoPi R4S molto più compatto di un Raspberry Pi 4 (88×58 mm) ma leggermente più grande di un Raspberry Pi 3A+(65×57 mm). Purtroppo non equivale al Raspberry per quanto riguarda i pin GPIO, NanoPi R4S possiede solo due pin I2Cdue pin SPItre pin USB 2.0 e una UART per il debug. L’alimentazione arriva tramite la porta USB Tipo-C, la quale richiede un alimentatore da 5V e 3A.

NanoPi R4S

La particolarità della scheda di FriendlyELEC è quella di non disporre di alcuna porta dedicata all’output video, andrà quindi controllata tramite SSH o VNC. Non essendo stato annunciato ufficialmente, non sappiamo quando NanoPi R4S arriverà in commercio o a che prezzo sarà possibile acquistare il prodotto.

Poiché il NanoPi R4S utilizza lo stesso processore del NanoPi M4V2, probabilmente supporterà gli stessi sistemi operativi, tra i quali troviamo FriendlyDesktop 18.04 (un fork di Ubuntu), Android 10 e Lubuntu 16.04

NanoPi R4S

Chiaramente, senza schermo, senza Wi-Fi e senza GPIO, il NanoPi R4S non è un vero competitor per Raspberry Pi. Tuttavia, a seconda di quello che andrà a costare, potrebbe essere una soluzione valida per gli utenti che vogliono costruire server domestici a basso costo.

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Simone Candido è un ragazzo appassionato del mondo tech nella sua totalità. Simone ama immedesimarsi in nuove esperienze, la sua filosofia si basa sulla irrefrenabile voglia di ampliare a 360° le sue conoscenze abbracciando tutti i campi del sapere, in quanto ritiene che il sapere umano sia il connubio perfetto tra cultura umanistica e scientifica.

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