Melexis ha annunciato il rilascio del magnetometro Triaxis MLX90395, un sensore monolitico di classe automotive (AEC-Q100) che sfrutta l’effetto Hall per consentire la misura senza contatto in tre dimensioni. La versione dual-die del sensore MLX90395 assicura la ridondanza per scenari impegnativi, come il rilevamento della posizione della leva degli ingranaggi nelle applicazioni automotive.
La funzionalità del componente MLX90395 è definita attraverso il processore di sistema, anziché essere cablata nel dispositivo stesso. Il nodo sensore MLX90395 offre interfacce di tipo sia I2C sia SPI, che ne semplificano l’integrazione in un ambiente di controllo automotive o industriale. Sono disponibili le versioni sia per campi di intensità media (50 mT), sia per campi di intensità elevata (120 mT) in tre opzioni di package: SOIC-8, TSSOP-16 (dual-die per la ridondanza) e QFN-16 (con fianchi bagnabili). Tutte le opzioni di package sono qualificate in base allo standard AEC-Q100, coprono l’intervallo esteso di temperature che va da -40 °C a +125 °C e sono conformi alla direttiva RoHS.
L’uscita digitale selezionabile fornisce una risoluzione a 16 bit per le misure del campo magnetico in direzione X, Y e Z, consentendo al processore host, al DSP, al microcontrollore o al controllore di segnali digitali di decodificare la posizione assoluta di qualsiasi magnete mentre oltrepassa il sensore.
Che cosa è l’effetto Hall?
L’effetto Hall è un fenomeno fisico per il quale si osserva una differenza di potenziale in un conduttore attraversato da corrente elettrica quando questo è sottoposto ad un campo magnetico.
Fino al 1879 non si sapeva ancora nulla sul segno delle cariche in moto in un conduttore: il verso convenzionale della corrente è quello che avrebbero avuto delle cariche positive libere di muoversi da zone a potenziale più alto verso zone a potenziale più basso. Il segno positivo era stato assegnato alla cosiddetta elettricità vetrosa, cioè alla carica assunta dal vetro strofinato con un panno.
Il conduttore metallico è nel complesso neutro ma le cariche libere di muoversi (portatori di carica) al suo interno avrebbero potuto essere sia positive che negative. In quest’ultimo caso si sarebbero spostate da zone a potenziale più basso verso zone a potenziale più alto. Per le applicazioni elettriche, comunque, i due modelli erano equivalenti.
Tramite l’effetto Hall si può capire se in un conduttore le cariche in movimento, siano positive o negative. Grazie a questa proprietà si riesce a determinare il segno dei portatori di carica e la loro concentrazione in un materiale conduttore di corrente.
Ritornando al sensore…
Il sensore MLX90395 è più piccolo e più efficiente rispetto ai sensori alternativi ad effetto Hall, in larga misura grazie alla tecnologia Triaxis di Melexis. Questa innovativa tecnologia proprietaria contribuisce a fornire un consumo energetico tra i più bassi del settore, con una corrente reattiva di 1,4 μA, una corrente di standby di 2,4 μA, e di una corrente di alimentazione di 4 mA o meno.
Accanto ai sensori di campo magnetico per misurare i tre campi (Bx, By, Bz), il componente MLX90395 integra anche un sensore di temperatura e un monitor della tensione di alimentazione.
È possibile definire e selezionare le modalità operative in fase di esecuzione attraverso le interfacce I2C o SPI, e ciò consente a più sensori di far parte di un cluster di sensori, controllato da un singolo microcontrollore. Inoltre è possibile selezionare il protocollo di bus (SPI o I2C), in esecuzione fino a 10 MHz per SPI e 1 MHz per I2C. A ogni sensore è assegnato un numero ID univoco a 48 bit durante il processo di fabbricazione e viene fornito spazio libero aggiuntivo per archiviare le informazioni sulla tracciabilità dei clienti.
Per maggiori info visitare il sito ufficiale www.melexis.com.
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