Il Coesore è frutto degli studi del fisico sperimentale Temistocle Calzecchi Onesti (Lapedona, 1853 – Monterubbiano, 1922). Maestro delle scienze applicate e dell’applicazione di laboratorio, Calzecchii Onesti è stato di fatto il primo a studiare il comportamento delle cosiddette “Polveri Conduttrici” tra il 1884 e il 1886. L’idea alla base dei suoi studi è improntata sull’eccitazione delle polveri conduttrici, che altro non sono se non polveri di metallo.
Occorre precisare che, normalmente, le polveri di metallo oppongono un’elevata resistenza al passaggio di corrente elettrica, facendole sembrare decisamente una soluzione non ottimale per determinati utilizzi. Queste considerazioni preliminari però, non scoraggiano il fisico che, dopo opportune esperienze di laboratorio che pubblicherà nella raccolta “Il Nuovo Cimento“, scopre che le limature metalliche diventano ottimi conduttori elettrici in presenza di adeguata “eccitazione” indotta da scariche elettriche a voltaggio controllato o induzione elettrostatica. Queste limature di nichel e argento, se opportunamente miscelate con il mercurio, possono essere inserite in un tubetto di vetro, utilizzato come segnalatore microsismico. Il tubetto viene chiamato “Coesore”.
Il funzionamento del Coesore è primitivamente quello dei moderni diodi al Germanio o al Silicio, anche se può rivelare solo la presenza di una frequenza portante.
In seguito alla polarizzazione della polvere metallica, la polarizzazione rimane attiva a causa dell’orientamento dei granuli di polvere che si distribuiscono in modo tale da orientarsi nella direzione del campo elettrico. Per neutralizzare la polarizzazione e “resettare” quindi il Coesore, viene introdotto un sistema elettromeccanico che va a colpire il tubetto per disperdere l’orientamento delle particelle metalliche, pronte per una nuova polarizzazione. Questa invenzione venne ritenuta fondamentale da Guglielmo Marconi per lo sviluppo della radiotelegrafia.
Il lavoro di Calzecchi Onesti è stato quasi dimenticato a favore delle scoperte di Edouard Branly e del britannico Sir Oliver Lodge, al quale si deve il nome “Coherer” che è largamente più conosciuto in campo tecnico-scientifico, anche se la scoperta dello scienziato italiano è risalente a diversi anni prima. Una parziale riabilitazione di Calzecchi Onesti è avvenuta proprio grazie a Guglielmo Marconi, il quale grazie al Coesore riuscì a far suonare il campanello dotato di ricevitore per fare il famoso scherzo al Cardinale Svampa, ospite della parrocchia di Don Calzolari, Arciprete di Pontecchio.
Nel 1919 apre i battenti la INGAP (Industria Nazionale Giocattoli Automatici Padova), eccellenza italiana nel campo dei giocattoli ad alta tecnologia fondata da Tullio Anselmi. Uno dei giocattoli di punta del catalogo che contava circa 400 articoli, fu l’auto radiocomandata progettata nel 1951 da Antonio Vicentini, dove alla base del funzionamento c’era un ricevitore d’impulsi basato proprio sul Coesore. L’invenzione risale ben prima della moda lanciata dai giapponesi. Se siete degli appassionati di giocattoli vintage, potete senz’altro trovarne una ma preparatevi a sborsare cifre importanti.