Python è considerato linguaggio (interpretato) di elezione per creare prototipi di applicazioni che girino su piattaforme diverse, sistemi embedded e addirittura sul Web.
Il link
- Titolo : Python per tutti – Esplorare dati con Python3
- Autore : Charles R. Severance
- Editore : Unported Creative Common Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0.
- Prezzo : Gratuito
- Traduzione a cura di Vittore Zen ed Alessandro Rossetti
- Traduttori: Umberto Buonora, Gianfranco Frisani, Alessandro Rella, Alessandro Rossetti
- Correzione Bozze: Silvia Baseggio, Alessandro Rella, Alessandro Rossetti
Free as in Python
L’interprete Python viene utilizzato sotto Windows, Linux e MAC. Diversi programmatori di sistemi embedded, come Raspberry e Arduino, ne sfruttano le caratteristiche di versatilità nelle molteplici incarnazioni che lo caratterizzano. E rappresenta una piattaforma di sviluppo completamente free, oltre che portabile. Per questa ragione noi di Moreware stiamo per lanciare una serie di iniziative didattiche orientate verso questo linguaggio. In attesa della loro presentazione ufficiale, tutavia, offriamo come anticipo un testo didattico completamente gratuito e redistribuibile, per iniziare a comprendere il Python da zero ma avere una guida anche verso le caratteristiche meno evidenti, come i servizi Internet, la gestione di database e la programmazione ad oggetti.
Nota a margine: il libro Python per tutti prende in esame la versione 3.X del linguaggio, deprecando fortemente l’utilizzo delle versioni 2.X.
L’Autore: Charles R. Severance
Il Dr. Charles “Chuck” Russell Severance è un informatico Americano professore univesitario attualmente impiegato come Clinical Associate Professor of Information presso l’Università del Michigan,
Severance ha studiato alla Michigan State University, laureandosi nel 1984, MS nel 1990 e PhD nel 1996, tutti in informatica. Dopo la laurea, è diventato professore aggiunto presso lo Stato del Michigan, ricoprendo anche il ruolo di direttore della divisione di ingegneria dei servizi informatici. Ha lasciato questo ruolo nel 1999 per diventare Direttore associato per la tecnologia avanzata presso la Media Union dell’Università del Michigan, e ha lasciato l’istituzione interamente nel 2001 per ricoprire il ruolo di Direttore dello sviluppo prodotto per Strategic Interactive. Nell’agosto 2002, è tornato all’Università del Michigan come primo architetto capo del progetto Sakai, diventando in seguito membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Sakai, e poi il suo primo direttore esecutivo.
Nel 2007, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di direttore esecutivo della Sakai Foundation, diventando professore associato clinico di informazioni presso l’Università del Michigan. Nel 2012, è stato assunto da Blackboard Inc. per guidare le loro iniziative che coinvolgono progetti Sakai. Ha annunciato la sua dimissione da questo ruolo nel marzo 2014. Al di fuori dell’insegnamento e del settore privato, Severance ha contribuito a scrivere lo standard POSIX P1003 ed è stato ospitato in diversi programmi televisivi, tra cui Nothing but Net anf Internet: TCI.
Ha pubblicato diversi libri, che vanno dall’High Performance Computing al Raspberry PI.
Il formato
Python per tutti, come annunciato, è un libro rilasciato gratuitamente in formato elettronico, ed è liberamente scaricabile secondo i dettami della Unported Creative Common Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 (CC-BY-SA). Al suo interno trovano posto i primi dieci capitoli, che prendono in considerazione il linguaggio nell’ambito della computer science: dalla descrizione delle variabili all calcolo delle espressioni condizionali, dalle funzioni ai sistemi iterativi, via via sino alle liste, ai dizionari ed alle tuple. Ogni capitolo è ricco di esempi pratici utili per affinare le proprie capacità di scrittura del codice, dispone di una utilissima sezione terminale di debug (in cui si presentano le insidie dell’argomento trattato) ed un glossario dei nuovi termini adottati.
A questo punto un libro del genere meriterebbe di essere comprato solo per la completezza e la linearità di esposizione… l’autore invece continua a scrivere, trattando le espressioni regolari, la programmazione su Internet, l’uso dei moduli, i servizi Web, la programmazione ad oggetti e l’interfacciamento con i database.
Ci troviamo di fronte a 231 pagine ricche di contenuti; non abbiamo una guida di riferimento (quelle sono su Internet), bensì una serie di temi svolti che consentiranno al lettore interessato di approfondire gli argomenti con cognizione di causa, ma che comunque offrono materiale copioso a chi parte da zero.
A chi è diretto
La copertina recita:
Questo libro è stato pensato per insegnare a chiunque a programmare, anche senza esperienza pregressa. Questo libro può essere utilizzato per insegnare a programmare a tutti.
Occorre riconoscere che, a fronte di un inizio appena un po’ farraginoso, il volume rispetta pienamente le proprie dichiarazioni e di conseguenza le aspettative del lettore. Per merito di una traduzione italiana che mantiene perfettamente lo stile colloquiale caratteristico delle guide anglofone, senza appesantire inutilmente la trattazione, la lettura (e l’apprendimento!) fila via senza soluzione di continuità, lasciando nel contempo una vaga sensazione di incremento della conoscenza.
Python per tutti è un libro ideale quindi per chiunque abbia intenzione di iniziare, ma anche per chi avesse conoscenze pregresse di informatica che volesse spolverare o approfondire.