Progettazione e assemblaggio di una protesi tecnologica (“mano bionica”) stampata in 3D e pilotata da Arduino.
Il link
- Titolo : Come realizzare una mano bionica in autonomia
- Autore : MAtteo Capobussi
- Editore : Sandit LIbri
- Prezzo : 11,31 Euro
Questo libro racconta come è possibile realizzare una protesi di mano robotica, un oggetto che nell’immaginario collettivo è diventato simbolo di modernità e tecnologia. Lo fa guidando il lettore passo – passo nell’utilizzo di strumenti semplici, a disposizione di chiunque e a basso costo.
Oltre alle mere istruzioni tecniche di assemblaggio viee mostrato il percorso che ha portato al risultato finale. Offre, anche a chi non possieda competenze specifiche, le necessarie capacita di progettazione. Spiega come superare le inevitabili difficoltà nella realizzazione. Seguendo le dettagliate istruzioni si potranno realizzare in casa sia la protesi che il dispositivo di controllo, un guanto dotato di sensori di flessione connesso alla mano tramite Arduino e il Wi-Fi.
Ingegneria, robotica e medicina
Nelle pagine di questo libro si riportano le istruzioni per la creazione da zero di una protesi di mano meccanica, movimentata da servomotori, stampata in 3D e controllata da una scheda Arduino.
I segnali in entrata provengono da un guanto con sensori di flessione, anch’esso controllato da Arduino, che trasmette i dati relativi ai monimenti rilevati attraverso una scheda WiFi.
L’Autore: Matteo Capobussi
Matteo Capobussi, classe ’82, è medico di famiglia e specialista in Igiene e Medicina preventiva. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Milano in progetti di ricerca per lo sviluppo e l’implementazione di software di supporto decisionale per la prevenzione degli errori terapeutici in ambito ospedaliero. Ha tenuto lezioni universitarie di Epidemiologia come professore a contratto presso l’International Medical School – Humanitas University, e di Medicina Generale presso l’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano.
Ha pubblicato su diverse riviste scientifiche internazionali negli ambiti dell’epidemiologia, della formazione medica e della disseminazione delle evidenze. I suoi hobby includono la programmazione di software e la robotica.
Il formato
Il libro racconta, in formato A5 di 116 pagine, la storia della nascita del progetto, la sua esecuzione e raffinazione in step successivi ed il completamento dei test finali, analizzando il design iniziale, le ragioni per la scelta dei componenti meccanici ed elettronici, l’assemblaggio, la programmazione e la serie di valutazioni alla quale si è sottoposto il progetto finale prima del rilascio.
Ciascun capitolo descrive una fase del progetto, approfondendone non solo i risvolti più squisitamente tecnici, ma anche le difficoltà incontrate e le soluzioni adottate, talvolta veri e propri “colpi di genio”.
La prosa è asciutta e filante, le frasi brevi ben si attagliano alla struttura di manuale., ed i contenuti completi e ben svolti.
A chi è diretto
Non tutti sono probabilmente interessati alla realizzazione di una protesi, e tuttavia chiunque abbia in progetto di “diventare un maker” dovrebbe leggere questo libro: in esso infatti si affrontano le tematiche specifiche caratteristiche di chi deve produrre in casa il proprio materiale, scegliendo le finiture più utili al raggiungimento dello scopo, tarando con pazienza i servomotori in base alla piegatura ed all’ingombro di ciascun elemento della protesi, aggiungendo caratteristiche originali, valutando il lavoro di chi si sia già cimentato nell’impresa, e cercando di migliorarne le specifiche.
Un lavoro a mio avviso affascinante, ben descritto, e meritevole di lettura ed analisi da parte di tutti. Per capire che diventare maker non è affatto facile, ma le soddisfazioni che si possono ragggiungere sono davvero importanti.