I tablet oramai sono entranti nella vita quotidiana, soprattutto in periodo di lockdown. Uno dei brand che ha ricevuto più successo in questo ambito è Apple con i suoi iPad. Ma vi sono nel mercato tantissimi prodotti destinati a un target molto ristretto e specifico, come nel caso dei tablet reMarkable ideati e progettati da una start-up norvegese.

I tablet reMarkable sono definiti dai proprio clienti “paper tablet”, molto utile in particolar modo per gli scrittori e lettori.

L’utente reddit Rmhack è stato in grado di ottenere un tablet reMarkable in grado di eseguire una versione desktop completa di una distro Linux.

La versione reMarkable e reMarkable 2.0 sono tablet che rappresentano un incrocio tra un iPad Air 2019 e un Kindle Amazon. I display in entrambe le versioni utilizzano un panello e-ink.

A differenza dei display convenzionali, un display e-ink è in grado di gestire la luce riflessa come su carta ordinaria, e imita l’andamento dell’inchiostro su un foglio di carta. Il vantaggio per cui utilizzare tale tecnologia consiste nel fatto che immagini e testi possono rimanere in modo permanente, anche in assenza di energia elettrica.

La superficie appare rugosa, in modo che nel momento in cui si utilizza il pennino capacitivo (annesso al prodotto) restituisce la sensazione dello scrivere su carta.

Per questo motivo il tablet reMarkable è destinato a scrittori o disegnatori.

All’interno del tablet reMarkable  è presente un SoC NXP i.MX6 utilizzato nei dispositivi che devono essere compatti ed efficienti dal punto di vista energetico. Questo tipo di SoC si basa sull’architettura Arm e molto spesso esegue le varie distro di Linux.

Per quanto riguardo codesto caso il tablet Remakable dispone di un sistema operativo basato su Linux chiamato Codex, che al momento supporta i formati PDF ed ePUB.

Rmhack è stato in grado di modificare il proprio tablet reMarkable per far eseguire una distribuzione Linux desktop completa, insieme ad applicazioni e persino Doom.

La modifica ha previsto l’apertura tablet per accedere alla scheda madre e al SoC i.MX6. È stato quindi aggiunto un lettore di schede SD, a cui i.MX6 può accedere per impostazione predefinita tramite l’interfaccia SDHC1. Quell’interfaccia è disabilitata sul tablet reMarkable, quindi Rmhack ha dovuto abilitarlo e quindi ricompilare il kernel Linux. Ciò ha reso la scheda SD accessibile a i.MX6 come dispositivo di archiviazione. Un bootloader modificato può quindi essere utilizzato per passare il dispositivo di avvio a quella scheda SD per caricare una distribuzione Linux completa progettata per i.MX6. Rmhack afferma che la scheda SD non è strettamente necessaria, ma consente di eseguire la nuova distribuzione senza perdere il sistema operativo originale fornito con il tablet reMarkable.

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