Guangdong Ocean Healthcare Co., Ltd. è un’azienda produttrice di strumenti elettromedicali, nata nel 2008, e stanziata presso lo Haiyong Science and Technology Park, Dongguan City, provincia di Guangdong.
Dopo oltre 10 anni di ricerca e sviluppo, sono divenuti una moderna impresa medica high-tech integrata nella ricerca, vendita, produzione e assistenza. L’azienda è specializzata nella produzione di termometri a infrarossi, sfigmomanometri elettronici ed altri prodotti medicali.
Con quasi 100 lavoratori, godono del riconoscimento di certificazioni come SGS CE, RoHS, FCC e CFDA, e dispongono di licenze di produzione nazionali e certificati di registrazione di dispositivi medici.
Alcuni dei loro prodotti elettromedicali sono suscettibili di interesse anche per chi, come noi, si occupa di prototipizzazione elettronica. Vediamo di cosa si tratta.
Un sensore di temperatura ad infrarossi prende diversi nominitavi, dal più comune pirometro a termometro ad infrarossi o pistola ad infrarossi, a seconda delle caratteristiche che lo contraddistinguono. La costituzione basilare di un sensore di tal tipo è realizzata da una lente che direziona l’energia infrarossa (IR) su un ricevitore la cui funzione è di convertire l’energia infrarossa in un segnale elettrico. Tale segnale viene visualizzato in termini di temperatura dopo essere stato compensato per via delle variazioni di temperatura ambiente. Questa configurazione permette la misura della temperatura a distanza senza contatto con l’oggetto da misurare.
Misuratore di pressione sanguigna (sfigmomanometro)
Lo sfigmomanometro è un’apparecchiatura biomedicale usata per la misura della pressione arteriosa inventata alla fine dell’Ottocento, la cui unità di misura è il millimetro di mercurio (mmHg).
Il nome deriva dalla combinazione tra il termine greco sphygmòs, pulsazione, polso e manometro (a sua volta composto dal greco manòs, rarefatto e métron, misura)
Lo sfigmomanometro è in grado di rilevare la pressione arteriosa minima (diastolica) e quella massima (sistolica) con un meccanismo che varia a seconda del modello di apparecchio che si usa. Sebbene l’uso degli sfigmomanometri manuali sia ancora diffuso, oramai i misuratori elettronici sono di gran lunga più comuni, sia in ambito ospedaliero sia in ambito domestico limitatamente ai controlli di routine. Gli strumenti elettronici impiegano membrane deformabili misurate con capacità differenziale, (piezoresistenza differenziale), e comprendono un microprocessore in grado di elaborare i dati in tempo reale.
Termometro elettrodigitale
Il termometro digitale usa un sensore costituito da un termistore alimentato da corrente elettrica. Le variazioni di temperatura provocano nel sensore variazioni di resistenza elettrica, che attraverso un circuito elettronico vengono convertite in numeri e visualizzati su uno schermo di piccole dimensioni.
Pulsiossimetro (saturimetro)
Si tratta di un’apparecchiatura medica che permette di misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue in maniera non invasiva. Si basa sulla tecnologia sviluppata da Takuo Aoyagi nel 1974 per l’azienda giapponese Nihon Kohden. Non consente di stabilire quale sia il gas a cui è legata l’emoglobina, ma solo la percentuale di emoglobina legata. Di norma tuttavia, l’emoglobina lega l’ossigeno, per cui si può ottenere una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue.
La sonda è composta da due diodi e una fotocellula. La luce emessa dai diodi nel campo del rosso e dell’infrarosso attraversa la cute e la circolazione del paziente e viene ricevuta dalla fotocellula.
L’emoglobina legata assorbe la luce in determinate lunghezze d’onda. Conoscendo la quantità di luce iniziale e quella finale, l’apparecchiatura è in grado di calcolare la saturazione dell’ossigeno nel paziente, indicata con l’abbreviazione SpO2.
Riflessioni finali
Abbiamo esaminato una serie di apparecchiature elettromedicali che utilizzano il repertorio sensoriale elettronico che oramai conosciamo bene: sensori di temperatura, termocoppie sensori di deformazione plastica e sensori ad infrarossi. Le nostre conoscenze attuali ci consentono di creare delle piccole sick-bay predisposte al monitoraggio della salute.
Per concludere l’articolo vorremmo proporvi di inviarci i vostri progetti inerenti il controllo sensoriale delle attività fisiche: i più meritevoli verranno prontamente pubblicati (a vostro nome) in una prossima puntata.
A domani!