Atmospheric monitoring with Arduino (recensione)

Atmospheric monitoring with Arduino

Atmospheric monitoring with Arduino: come creare e costruire semplici attrezzature per acquisire dati relativi all’ambiente circostante.

Lo studio dei fenomeni atmosferici è diventato un’attività particolarmente importante, sia per determinare lo stato di salute del nostro pianeta che per aumentare l’autorevolezza delle previsioni del tempo. Le stazioni meteorologiche personali si moltiplicano giorno per giorno, e i dati, spesso caricati su server pubblici, aiutano a raccogliere informazioni puntuali su di una sezsione sempre più vasta del nostro territorio.

Allo stesso tempo si moltiplicano gli utilizzi dei sistemi di acquisizione dati tramite sensore e microcontroller (tipicamente basati su Arduino): la varietà di sensori sempre più precisi e semplici da installare consente la creazione di progetti sempre più sofisticati e interessanti.

Progetti pratici per arduino. Ma non solo.

È in quest’ambito che viene presentato Atmospheric monitoring with Arduino: il libro è offerto con l’intento di portare il lettore verso una migliore comprensione dei fenomeni atmosferici. Si parla infatti di misurare la quantità di radiazioni nella frequenza del visibile che giunge sino a noi, valutando le emissioni e suddividendo la luce nelle sue componenti principali, di riconoscere quantitativamente la presenza di fumo o particolati diffusi nell’aria, e in genere di approfondire la propria cultura riguardo l’atmosfera stimolando la curiosità scientifica personale.

Occorre tuttavia segnalare che la presenza di Arduino all’interno del testo è del tutto marginale. Il testo è soprattutto un mezzo di divulgazione di concetti legati all’analisi di dati atmosferici, non un tutorial sull’utilizzo di Arduino.

Gli autori: Patrick Di Justo e Emily Gertz

Patrick Di Justo è collaboratore di Wired, dove gestisce la rubrica mensile “What is Inside” della rivista, e autore di “The Science of Battlestar Galactica” (Wiley, ottobre 2010). Il suo lavoro è apparso su Dwell, Scientific American, Popular Sciernce, The New York Times e su altre popolari testate. Ha anche lavorato come programmatore di robot per la Federal Reserve. Ha comprato il suo primo Arduino nel 2007.

Emily Gertz si occupa di monitoraggio ambientale fai-da-te dal 2004, quando ha intervistato l’ingegnere-artista Natalie Jeremijenko per Worldchanging.com. Il suo lavoro è apparso anche in Popular Science, Popular Mechanics, Scientific American, Grist, Dwell, OnEarth. Dal 1994 è attiva con le tecnologie Internet come produttrice di siti web, community host, content e social media strategy.

Atmospheric monitoring with Arduino

Il formato

Il libro tratta di fenomeni utilizzando un linguaggio piuttosto avanzato. Nelle sue 80 pagine suddivise in sette capitoli viene mostrato in che modo applicare le funzioni di calcolo e previsione delle attività atmosferiche utilizzando complessi sketch da lanciare su Arduino. Tranne le prime nove pagine dedicate a spiegare hardware, software e componenti elettronici, il libro presenta in tutto un paio di progetti (un rilevatore di gas ed un fotometro a LED) e le relative estensioni possibili. Alla spiegazione qualitativa del progetto segue lo sketch relativo per Arduino. Purtroppo ogni listato è lungo diverse pagine, e non vi è alcuna spiegazione sulle equazioni e sulle formule utilizzate.

Un solo sensore viene presentato (il rilevatore di gas nelle sue diverse incarnazioni), mentre il fotometro utilizza LED normali ed RGB.

A chi è diretto

Atmospheric monitoring for Arduino è quindi indirizzato a tutti coloro che, desiderando analizzare il comportamento di alcuni fenomeni atmosferici, ed avendo un Arduino chiuso in un armadio, scelgano di unire l’utile al dilettevole, copiando pedissequamente i listati per ottenere informazioni in più da poter valutare come serie storiche. I fautori delle classiche stazioni meteorologiche basate sui sensori DHT11, DHT22 o BME280 resteranno forse delusi. D’alltro canto il prezzo del libro è accessibilissimo, e chiunque lavori o si diletti di meteorologia potrà trarne idee per nuovi sviluppi.

Esiste ovviamente anche una versione elettronica del testo, ma in simili condizioni la decodifica dei listati rischia di divenrie difficile.

Definire ciò che si è non risulta mai semplice o intuitivo, in specie quando nella vita si cerca costantemente di migliorarsi, di crescere tanto professionalmente quanto emotivamente. Lavoro per contribuire al mutamento dei settori cardine della computer science e per offrire sintesi ragionate e consulenza ad aziende e pubblicazioni ICT, ma anche perche’ ciò che riesco a portare a termine mi dà soddisfazione, piacere. Così come mi piace suonare (sax, tastiere, chitarra), cantare, scrivere (ho pubblicato 350 articoli scientfici e 3 libri sinora, ma non ho concluso ciò che ho da dire), leggere, Adoro la matematica, la logica, la filosofia, la scienza e la tecnologia, ed inseguo quel concetto di homo novus rinascimentale, cercando di completare quelle sezioni della mia vita che ancora appaiono poco ricche.

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