Una delle nuove tendenze nel design di circuiti elettronici è quella di affidarsi completamente ai software di design e simulazione del circuito da realizzare, dimenticandosi molto spesso di costruire il circuito e testarlo in laboratorio con multimetro e oscilloscopio. Eccovi cinque errori molto comuni che possono materializzare i vostri peggiori incubi o addirittura togliervi il sonno per molti giorni.
Ogni volta che iniziate la progettazione di un circuito, dovete porvi cinque semplicissime domande:
Perché sto disegnando questo circuito?
A cosa serve questo circuito?
Quanto budget ho?
Quanto è importante questo circuito all’interno del progetto integrale?
Quanto margine di riutilizzo ho per ciò che sto realizzando?
A prima vista sembrerebbero cinque domande banali, ma se non riuscite a dare una risposta precisa a tutte e cinque, fermatevi immediatamente perché siete già sulla strada sbagliata. Non sempre ciò che volete è ciò di cui effettivamente avete bisogno e, soprattutto, se non sapete cosa vi serve non sapete nemmeno dove state andando. Pensare e agire in maniera razionale, vi farà risparmiare denaro, ma soprattutto tempo.
Ogni progetto complesso può essere scomposto in aree più piccole. Pensate ad una monoposto di Formula 1: è composta da una power unit, dal telaio, dall’aerodinamica e dalla parte elettronica. Un team di Formula 1 al suo interno è diviso in reparti, ogni reparto si occupa di una “micro-area”. I motoristi si occupano della power unit, i telaisti del telaio e così via, questo perché lavorare singolarmente su ogni elemento porta a focalizzare prima i punti di intervento e sviluppo. Un progetto elettronico complesso non fa eccezione, scomporlo in micro-aree aiuta nel design ma soprattutto aiuta a individuare criticità e a correggerle più rapidamente.
Siete proprio sicuri che ciò che volete progettare non esista già? Se avete diviso il progetto in micro-aree, potrete notare che ad esempio l’area adibita all’alimentazione ha una circuiteria già perfettamente disponibile in commercio, magari per pochi euro. Non val la pena progettarla da zero, vi porterebbe via ben più tempo e denaro di quanto serva. Riutilizzare ciò che esiste già è assolutamente vincente per contenere i costi e risparmiare tempo nella realizzazione globale.
E’ forse l’errore più “seducente” di tutti e apparentemente in contrapposizione con il punto 4, ma fate attenzione: avete trovato un circuito in rete, avete fatto stampare il PCB e… Dopo averlo montato, non funziona. Questo accade perché raramente un circuito è perfettamente rispondente alle vostre esigenze: basta anche solo un elemento non correttamente dimensionato e tutto il castello di carte crollerà. Quali sono i valori dei condensatori? E dei resistori? I diodi sono correttamente posizionati? Analizzate sempre i disegni prima di decidere di mandarli in realizzazione, perché una volta fatto non potrete più tornare indietro.
Il software è una soluzione eccezionale nel design di circuiti elettronici, soprattutto per verificare la topologia di un circuito, permettendovi di riposizionare all’infinito elementi e di collegarli in maniera differente senza dover necessariamente disporre di tutti gli elementi circuitali. Questo tipo di operazione può andare bene in una fase preliminare, ma quando il progetto inizia a prendere seriamente forma dovrete tornare in laboratorio e costruire il tutto sulla breadboard, in modo tale da poter fare le dovute misurazioni con multimetro e oscilloscopio.
###Da sempre appassionato di tecnologia, soffro di insaziabile curiosità scientifica. Adoro sperimentare e approfondire le mie conoscenze sulle ultime novità sul mercato in termini di hardware, alta tecnologia e videogiochi.
Attratto e coinvolto nella prototipazione hardware dalla piattaforma Arduino, Raspberry Pi e Nvidia Jetson.###
###Always passionate about technology, I am suffering from insatiable scientific curiosity. I love experimenting and deepening of my knowledge on the latest news on the market in terms of hardware, hi-tech and video games.
Got attracted and involved in hardware prototyping by the Arduino platform, Raspberry Pi and Nvidia Jetson.###