La mia nuova passione per Arduino è apparsa evidente nei miei precedenti articoli.
In futuro aggiungerò altri progetti che riterrò interessanti per la pubblicazione.
Detto questo vorrei parlare del funzionamento di una foto-resistenza e i suoi possibili utilizzi.
Quando si parla di foto-resistenze si indica un componente elettronico che varia la sua resistenza in base alla luce ambientale. Perciò si tratta di una resistenza variabile. Maggiore luce colpirà il componente (fotoni) e minore sarà la resistenza nominale. A seconda del tipo di fotoresistenza, avremo valori che vanno dai pochi ohm ai Mohm.
Perché avviene questo?
Il processo sfrutta l’effetto fotoelettrico, descritto da Einstein nel 1905, che converte la luce in energia
Nella pratica?
Le fotoresistenze hanno moltissimi utilizzi. Nel nostro caso abbiamo assemblato un circuito di illuminazione crepuscolare. L’intero progetto è stato realizzato all’interno dei laboratori dell’istituto IPIA Marcora di Inveruno.
A cosa serve un crepuscolare?
La sua funzione principale è quella di azionare delle luci artificiali una volta necessarie. Ad esempio quando la luce naturale non basta!
Come abbiamo realizzato il circuito?
Il circuito è semplicissimo. Prima però vorrei specificare che non abbiamo utilizzato il relè semplicemente perché il circuito di comando e di potenza lavorano a tensioni simili.
Ad ogni modo abbiamo collegato il fotoresistore ad un trimmer (resistenza variabile manualmente) che ne modificava la sensibilità del tempo di risposta. Il tutto collegato ad un led che aveva la funzione di simulare un carico (lampade ecc..). Il diodo invece aveva la funzione di limitare l’ingresso della corrente in un solo verso.
Ringraziamo l’istituto scolastico per la collaborazione fornitaci e ci auguriamo di poter continuare il progetto.
Qui invece potrete trovare il nostro articolo riguardante il progetto per una eventuale collaborazione.
A presto. Saluti dal team MoreWare.