RISC-V e il futuro del Supercomputing. Il nuovo super computer Exascale avrà prestazioni un milione di volte superiori ai normali desktop.
L‘European Processor Initiative (EPI), progetto finanziato nell’ambito del programma UE Orizzonte 2020, ha riunito 26 partner di 10 paesi europei. La missione comune è sviluppare e portare sul mercato la tecnologia dei processori a basso consumo. Il consorzio EPI comprende membri della Fondazione RISC-V Barcelona Supercomputing Center (BSC), CEA, ETH Zurigo, FORTH, Infineon e STMicroelectronics. Il progetto EPI include esperti nei settori del silicio e dell’High Performance Computing (HPC) che stanno collaborando allo sviluppo dei primi sistemi e acceleratori di sistema HPC europei (SoC). L’obiettivo è quello di creare un processore per la macchina Exascale basato sulla tecnologia europea . Il supercomputer Exascale sarà in grado di fornire prestazioni di circa un milione di volte superiori ai normali computer desktop. Tale elemento avrà il potenziale per far avanzare significativamente l’AI e la ricerca scientifica.
Quando il consorzio EPI è stato approvato a maggio 2018, i leader della Commissione europea hanno dichiarato:
Il progetto contribuirà a sviluppare un ecosistema europeo indipendente di dati e supercalcolo e innovazione. Tutto ciò a vantaggio della leadership scientifica europea, della competitività industriale, delle capacità ingegneristiche e del know-how e della società nel suo insieme.
Oltre a concentrarsi sulle soluzioni per il mercato HPC, il progetto EPI si rivolge anche all’industria dei veicoli autonomi, al mercato dei data center e dei server. Poiché le richieste hardware di queste applicazioni sono elevatissime, è necessario rivedere continuamente l’approccio e le soluzioni tecniche per quanto concerne i semiconduttori. Dispositivi come le auto diventano sempre più autonomi e intelligenti, in grado di prendere decisioni in tempo reale. Questo richiede altissime velocità di calcolo e risorse sempre maggiori.
Come parte del progetto EPI, si sta lavorando per sviluppare e dimostrare IP di processori europei basati sull’architettura del set di istruzioni RISC-V (ISA). L’acceleratore sarà progettato per un elevato throughput ed efficienza energetica all’interno del chip GPP (General Purpose Processor). L’EPI spiega che l’utilizzo di RISC-V consente al programma di sfruttare “risorse open source a livello di architettura hardware e software, oltre a garantire l’indipendenza dalle tecnologie informatiche non europee brevettate”.
Con il nuovo livello di libertà software e hardware sull’architettura, RISC-V ISA sta aprendo nuove entusiasmanti possibilità di innovazione. In particolare per segmenti come HPC e AI che stanno avendo problemi di compute disruption. La Fondazione RISC-V ha molti gruppi di lavoro per promuovere il progresso tecnico open source dell’ISA, inclusi molti elementi chiave relativi all’HPC.
Se RISC-V e il futuro del Supercomputing saranno una accoppiata plausibile potremo vederlo presto.